Casilino, cade in laghetto fangoso e rischia di morire affogato

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Ha rischiato di morire affogato, sommerso dal fango. Una fine terribile evitata soltanto grazie al fortunoso arrivo, in quel momento, di un uomo che stava portando a spasso il suo cane. L’episodio è accaduto ieri mattina in una zona di campagna della periferia est di Roma.

IL RITROVAMENTO

Durante il regolare servizio di controllo del territorio, gli agenti di polizia del commissariato “Casilino” sono stati allertati dal proprietario del quadrupede che, in evidente stato di agitazione, ha indicato loro il luogo dove poco prima aveva scoperto un uomo intrappolato nelle acque fangose di un laghetto artificiale e bisognoso di aiuto. La pattuglia è intervenuta nell’immediato nella zona indicata. L’uomo si trovava ormai da molto tempo nelle acque fangose così, nell’attesa dell’arrivo del 118, due poliziotti hanno deciso di intervenire, entrando nelle acque alte circa un metro e mezzo e riuscendo a raggiungere la persona che, ormai in stato di ipotermia era priva di sensi.

I SOCCORSI

Portato in salvo sulla riva del lago, l’uomo è stato quindi soccorso dal personale medico del 118 che ha attivato anche l’elisoccorso, per trasportare in codice rosso al Policlinico Tor Vergata il malcapitato, successivamente identificato come un 49enne romeno senza fissa dimora.

LA RICOSTRUZIONE DELLA DINAMICA

A quanto si è appurato successivamente, l’uomo di solito trovava riparo per la notte in una grotta poco distante ma la sera prima si era allontanato in stato di ebbrezza per andarsi a lavare nel laghetto. Lì era caduto accidentalmente, rischiando l’annegamento.

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