In via di Centocelle, nella periferia est di Roma, si è aperta a Pasqua un’enorme voragine profonda venti metri e larga tre. Il cratere si trova nel vialetto che collega due palazzine popolari.
I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno dovuto far evacuare quattordici famiglie che abitavano nei due stabili, facendole trasferire in strutture alberghiere della città. L’apertura della voragine, secondo i pompieri e il personale Acea, sarebbe stata causata dalla rottura di una tubazione. Sul posto sono intervenuti anche la polizia municipale e la protezione civile.
LE REAZIONI DEI POLITICI
GUIDO BERTOLASO – “Centocelle è la metafora dell’abbandono di Roma, una città che sprofonda per colpa della cattiva politica”. Ha scritto su twitter Guido Bertolaso, candidato sindaco, pubblicando anche una foto. «Si deve intervenire alla radice – ha poi precisato ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione” su Radio Cusano Campus – Da quello che so, questa voragine è dipesa da un’importante perdita della conduttura dell’acqua. Trovo assurdo che chi si occupa del servizio idrico non se ne sia accorto. Va fatto un lavoro preventivo, di attenzione continua sulla manutenzione della città, dalle condutture idriche, ai rifiuti, ai servizi pubblici. Al momento non c’è alcuna attività preventiva finalizzata ad evitare che nascano i problemi. Vanno risolti i problemi che ci sono già, ma anche lavorare sulla prevenzione. Io ho sempre lavorato in situazioni complesse e di crisi, non sono uno che è stato seduto in Parlamento a cercare di scrivere leggi o a dibattere sulla politica».
GIORGIA MELONI – “Questa mattina Fratelli d’Italia ha effettuato un sopralluogo in via di Centocelle a Roma dove si è aperta una voragine tra due palazzine di case popolari. Da giorni i cittadini, allarmati da una sospetta perdita d’acqua, sollecitavano l’intervento delle autorità competenti per evitare un disastro annunciato. Ma nessuno si è degnato di fare qualcosa e ora 14 famiglie sono per strada. E molte di queste sono costrette a dormire in macchina per la paura che la loro casa venga occupata abusivamente. Le periferie romane sono ormai terra di nessuno e quello di Centocelle non è né il primo né l’ultimo caso. Basta chiacchiere: a Roma servono investimenti adeguati per prevenire degrado e incuria, che mettono a rischio l’incolumità dei romani. A partire dal rafforzamento dell’Ufficio di Prevenzione rischio idrogeologico del Comune di Roma, che in questi ultimi anni è stato al contrario fortemente ridimensionato”. Lo ha scritto su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia e candidato sindaco di Roma, Giorgia Meloni, pubblicando una foto del sopralluogo degli esponenti di FdI Roma in via di Centocelle.
ALFIO MARCHINI – “La voragine di Centocelle fotografa una situazione kafkiana: mentre i partiti si interrogano su centrodestra e centrosinistra la città sprofonda. E come sempre, nessun responsabile. Anzi, tutti a cercare di resuscitare i due grandi responsabili del disastro di Roma. È tempo di andare oltre i vecchi schemi”. Lo ha scritto su Facebook Alfio Marchini.
STEFANO FASSINA – “L’enorme voragine che si è aperta questa notte in via di Centocelle, dimostra che questa città ha un bisogno enorme di manutenzione e di cura. In particolare
le periferie presenti nell’agenda della politica soltanto in campagna elettorale. Il solo sdegno però non aiuterà Roma a fare un salto in avanti. Servono investimenti e risorse destinate alle opere cittadine. Senza una ristrutturazione del debito capitolino, però, tutte le promesse dei candidati sindaco andranno dritte nel libro dei sogni”. È stato il commento di Stefano Fassina, candidato sindaco di Roma per Sinistra Italiana.
MARCO SCIPIONI – “Occorre un impegno serio e costante sulla manutenzione delle case popolari e i fatti di Centocelle lo dimostrano. Ancora una volta a maggior ragione per quei municipi, come il nostro, che hanno il 52% del patrimonio Erp e che non riescono a far fronte alle molteplici esigenze manutentive che, complice il normale scorrere del tempo, si palesano ogni giorno di più. Serve un investimento serio e costante. Qui invece, siamo costretti ad aspettare i bandi ed a metter mano a soluzioni di emergenza ogni volta più difficili da creare e inventare. Per questo motivo, rivolgo un serio appello a tutte le istituzioni, Roma capitale e Regione Lazio, affinché siano fornite al più presto al VI Municipio quelle risorse fondamentali per evitare che si abbattano tragedie o che accadimenti, come quello di Centocelle, rimangano una pagina nera per fortuna priva di vittime” ha sottolineato in una nota il presidente del Municipio VI, Marco Scipioni.