Cercava di eludere le numerose multe, ma alla fine gli agenti del gruppo Trevi lo hanno rintracciato, identificato e denunciato per falso.
Irreperibile e titolare di una società di antifurti, l’uomo, italiano di 61 anni, aveva già a suo carico numerosi provvedimenti amministrativi, con addirittura la patente revocata per i numerosi punti perduti, più di 70. A marzo aveva però conseguito una nuova patente. Le multe da lui accumulate, circa 800 collezionate con 4 diversi veicoli, venivano come da prassi inviate al suo indirizzo di residenza, lo stesso della ditta, che alle visite dagli agenti corrispondeva a box/garage dove non esisteva nessuno, solo una cassetta delle lettere.
L’episodio che ha fatto partire le investigazioni è stata l’ennesima infrazione, una pericolosa inversione contestatagli lo scorso dicembre a Largo del Tritone: dopo un invito a presentare alcuni documenti, mai ottemperato, i Vigili del Reparto Polizia Stradale hanno cominciato ad investigare, analizzando dai tabulati e i movimenti del veicolo, effettuando appostamenti in borghese nei luoghi abitualmente frequentati: finalmente, durante uno dei controlli, il 14 marzo l’uomo è stato avvistato sempre in zona Tritone, dove probabilmente la sua ditta effettua delle manutenzioni. Fermato e identificato, è stato condotto presso gli uffici del Comando di va della Greca: l’uomo, oltre a possedere due utilitarie e un furgone, risulta circolare con una BMW noleggiata in leasing, un’auto del valore di 70.000 euro. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per false attestazioni e truffa al Comune di Roma.