Marion Marèchal Le Pen, “volto d’angelo” del Front National, incontra Salvini

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Si intensificano i rapporti tra la Lega di Salvini e il Front National di Marine Le Pen. Dopo l’iniziativa a Milano del mese scorso e l’incontro riservato a casa di Daniela Santanchè cui era presente anche Giorgia Meloni, martedì 15 marzo sbarca a Roma la nipote della leader del Front, Marion Marèchal Le Pen, ospite del circuito associativo Mille Patrie-Riva Destra. La parlamentare del Front National che farà tappa prima a Roma nel suo tour italiano, incontrerà il giorno dopo Matteo Salvini a Milano. “L’Europa delle Mille Patrie” è il titolo del convegno promosso dalla associazione che si svolgerà alle 18, presso l’hotel Villa Eur di piazzale Champagnat, 2. Seguirà la cena cui parteciperanno anche numerosi parlamentari ed esponenti della lista “Noi con Salvini”.

CHI È MARION MARÈCHAL LE PEN

Il “volto d’angelo” del Front come è stata definita dai media, vanta come nonno Jean-Marie Le Pen, successivamente estromesso dal Front dalla zia Marine Le Pen, leader assoluta della destra francese e in crescita esponenziale nei consensi. Suo padre, Samuel Maréchal, è stato il fondatore del movimento giovanile del Front National. Iscritta al Front dal 2007 è stata eletta al parlamento francese nel 2012 per la terza circoscrizione di Vaucluse, divenendo così la più giovane parlamentare della storia della Francia repubblicana. Nel novembre 2014, il congresso del Front National l’ha eletta vicepresidente del partito candidata del Front National alle elezioni regionali del 6 e 13 dicembre 2015 al primo turno si è classificata prima, con il 41,2 % per la presidenza della regione di Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Al ballottaggio del secondo turno ottiene il 45,22% e viene superata dal candidato dell’Unione delle destre partito di ispirazione gaullista. Se ormai il Front è in mano alle donne esistono profonde differenze culturali fra zia e nipote perché Marion è cattolica, mentre Marine è laica, ha divorziato due volte e difende l’aborto. Non a caso Marion, tenace oppositrice dei matrimoni omosessuali, è stata definita dai media francesi una vandeana, in memoria dei reazionari francesi che nella Vandea si opposero alla rivoluzione del 1789. La forte base elettorale della giovane deputata è nella Regione Paca, Provenza-Alpi-Costa azzurra, culla dell’immigrazione maghrebina e da anni feudo della destra.

LEGA, IL PARTITO DELLA DESTRA EUROPEA

Questo soggiorno italiano e l’incontro con Salvini conferma il ruolo della Lega come partito della destra europea a scapito dei Fratelli d’Italia che possono contare su una base elettorale del 4% a livello nazionale contro il 13% dei lumbard. Segno che nemmeno i “frontisti” francesi si identificano politicamente e culturalmente con la diaspora di quella che fu AN.

 

Giuliano Longo

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