A conclusione di una complessa attività d’indagine, iniziata nel luglio 2015, i carabinieri della stazione di Roma Porta Portese hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 persone, tutti romani, pluripregiudicati, responsabili di associazione a delinquere finalizzata ai furti con destrezza nonché ai prelievi fraudolenti mediante le carte di credito asportate alle vittime.
ECCO COME FUNZIONAVA LA TRUFFA DELLA FINTA RUOTA BUCATA
Il “modus operandi” era purtroppo consolidato: i carabinieri hanno acclarato che tra aprile 2013 e ottobre 2015, nei quartieri di Tor de Cenci, Torrino Nord ed Eur, i malviventi hanno messo a segno ben undici furti che hanno fruttato all’incirca 15.000 euro, la maggior parte dei quali in danno di persone anziane. I malviventi operavano cosi: mentre uno di loro distraeva la vittima con il pretesto di un pneumatico bucato o di un’indicazione stradale, permetteva al complice di asportare la borsa o il portafogli lasciati in auto. La refurtiva poi veniva portata presso un officina meccanica sita in zona Marconi, di proprietà di un terzo malvivente, il quale provvedeva a effettuare dei prelievi fraudolenti presso la propria attività con le carte di credito delle vittime.
LE INDAGINI DEI CARABINIERI
Le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Roma Porta Portese, basate sull’analisi dei tabulati telefonici, riconoscimenti fotografici, perquisizioni e servizi di osservazione, pedinamento e controllo, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di responsabilità a carico del sodalizio criminale. Il Tribunale di Roma, concordando con le risultanze dell’attività investigativa condotta dai militari, ha emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, le misure cautelari nei confronti delle tre persone, e l’applicazione degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
Sono in corso da parte dei carabinieri ulteriori accertamenti al fine di verificare se i malviventi si siano resi responsabili di altri episodi delittuosi analoghi.