L’omicidio stradale è legge: ecco cosa prevede

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L’omicidio stradale è legge. L’aula del Senato ha infatti approvato ieri, mercoledì 2 marzo, in via definitiva, il ddl che introduce il reato, dopo che il Governo aveva posto la questione di fiducia. I sì sono stati 149, 3 i no, 15 gli astenuti.

OMICIDIO STRADALE E PENE

Con le nuove misure resta la pena già prevista oggi che va da 2 a 7 anni, se la morte è stata causata da una violazione del codice della strada. Aumenta però la sanzione penale negli altri casi.
Chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, rischierà ora da 8 a 12 anni di carcere.
Con un tasso alcolemico tra 0,8 g/l e 1,5 grammi per litro è prevista la reclusione dell’omicida da 5 a 10 anni. Stessa pena se la morte è stata causata da condotte di particolare pericolosità come eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio. Se l’incidente provoca più di una vittima la pena può aumentare della metà, arrivando fino a 18 anni di carcere.

CONTRO I PIRATI DELLA STRADA

Giro di vite anche coi pirati della strada: se il conducente che ha provocato l’incidente fugge, scatta un aumento di pena da un terzo a due terzi. Inoltre la pena non potrà essere inferiore a 5 anni per l’omicidio e a 3 anni per le lesioni.

LESIONI STRADALI E PENE

Pene in aumento anche per chi provoca lesioni perché ubriaco o drogato. Si va dai 3 ai 5 anni in caso di lesioni gravi e dai 4 ai 7 per quelle gravissime. Tuttavia, se il tasso alcolemico non supera 0,8 g/l o se l’incidente è provocato da manovre pericolose, per lesioni gravi si va da un anno e 6 mesi a 3 anni e per lesioni gravissime da 2 a 4 anni.

LA REVOCA DELLA PATENTE

Con questa nuova norma, in caso di condanna o patteggiamento, scatta la revoca automatica della patente che in caso di omicidio sarà conseguibile solo dopo 15 anni mentre in caso di lesioni potrà essere ripresa dopo 5 anni. L’arco temporale, però, aumenta nelle ipotesi più gravi. Se, ad esempio, il conducente fugge dopo l’omicidio, non potrà riprendere la patente prima di 30 anni.

LA SODDISFAZIONE DI MATTEO RENZI

“Per Lorenzo, per Gabriele, per le vittime della strada. Per le loro famiglie. L’omicidio stradale è legge. #finalmente” ha commentato soddisfatto su Twitter Matteo Renzi.

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