Ci sono battaglie che si combattono davanti alla tv la sera, e poi il risultato arriva la mattina negli uffici quando si leggono i dati. Così uno capisce se ha vinto o se ha perso, dove può migliorare o se magari è meglio cambiare giorno, canale o chissà nel peggiore dei casi anche orario.
MIO CARO AUDITEL – È la battaglia dell’auditel, degli ascolti o dello share se preferite, quello che dice quanto un programma è stato seguito e se è piaciuto. Quei dati che potranno far dire a una rete questo prodotto va promosso e magari replicato, oppure se va bocciato e messo nel dimenticatoio. Al popolo importa poco, a chi con quei dati ci campa o ci guadagna interessano e molto. Ma secondo molti attori non si può vivere nemmeno con il panico degli ascolti, in fin dei conti dipende anche cosa c’è dall’altra parte. E allora anche una buona strategia può fare pendere l’ago della bilancia verso un canale o l’altro, verso una rete o l’altra.
IN CASA RAI – Le ultime fiction in casa Rai (Rai Uno soprattutto, su Rai Due e Rai Tre sono relegate serie di minor gradimento) sono andate piuttosto bene: basta guardare i risultati di Gran Hotel, de Il paradiso delle signore; ottimi anche i risultati di Sotto Copertura, Questo è il mio paese e Tango per la libertà giusto per citare gli ultimi. Si tratta di fiction in due o più puntate che hanno viaggiato al ritmo di 4/5 milioni di telespettatori a serata (facendo delle medie).
Fino al boom di Don Matteo che nella prima puntata ha ha totalizzato 9 milioni 677 mila spettatori (33.86%) nel primo episodio e 8 milioni 657 mila (37.44%) nel secondo. Risultati davvero oltre ogni più rosea previsione, e che nella seconda si sono quasi ripetuti: nel primo episodio 8 milioni 371 mila spettatori e uno share del 29.63 e nel secondo 7 milioni 761 mila e il 32.66.
IN CASA MEDIASET – Canale 5, che trasmette le migliori fiction rispetto a Rete 4 e Italia 1, si affida soprattutto a Il Segreto (ha registrato 3.543.000 spettatori totali), un bel cavallo di battaglia che proprio giovedì scorso ha provato a toccare il giorno di Don Matteo, proprio per far andare l’altra fiction, nuova a dire il vero, Tutti insieme all’improvviso, non contro un colosso, condannandola già alla prima uscita.
Una scelta quella di Mediaset per salvare un prodotto in cui crede, dopo quanto accaduto con I misteri di Laura, fatti scontrare contro i colossi della Rai e perdendo di fatto ad ogni puntata. Eppure era una serie molto carina e divertente. Senza Identità 2 questa volta non è andata troppo in alto nemmeno con l’ultima puntata 3.246.000. Ma si sa, magari un canale vince con una cosa, e l’altro in un orario o con un prodotto diverso!
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