Giro di prostituzione nell’area Prenestina, ecco chi era il “reclutatore”

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I carabinieri della Stazione di Gallicano nel Lazio e della Compagnia di Palestrina, in collaborazione con i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pescara e della Stazione di Francavilla a Mare (CH) hanno individuato e arrestato, in un appartamento di Pescara, dove si era nascosto, un cittadino romeno di 40 anni, ritenuto il reclutatore di ragazze connazionali da avviare alla prostituzione, facente parte di una banda già sgominata dai Carabinieri di Palestrina lo scorso 1 ottobre.
All’uomo è stata infatti notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli, a seguito di una complessa attività di indagine che aveva già consentito di arrestare una donna romena e di individuare una terza persona responsabile dello sfruttamento, non ancora rintracciata.
In particolare, nella rete degli aguzzini era finita una ragazza romena poco più che maggiorenne che in profonda difficoltà economica e con un triste passato alle spalle  era stata reclutata poco più di un anno fa  in un piccolo centro della Romania proprio dal cittadino romeno arrestato a Pescara dai Carabinieri, con la promessa di offrirle un futuro migliore in Italia.
La vittima benché diffidente aveva accettato di poter fare la commessa o la badante una volta arrivata nel nostro Paese.
Dopo una breve permanenza in Abruzzo la giovane era stata portata tra Gallicano nel Lazio e Zagarolo ove la donna già arrestata, unitamente al reclutatore ed ad una persona a lui vicina dettavano le regole.
La donna era costretta a prostituirsi in strada altrimenti avrebbe rischiato la morte unitamente  ai suoi fratelli e alla sorella residenti in Romania.

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