Roma, anche i vigili incrociano le braccia: in arrivo venerdì nero

0

Ennesimo venerdì nero per la Capitale. L’Unione Sindacale di Base ha indetto per domani, 20 novembre, uno sciopero generale del lavoro pubblico contro la Legge di Stabilità. Alla protesta parteciperanno i lavoratori delle aziende di trasporto pubblico locale di Roma Tpl- Scarl, del comparto scuola, e – notizia appena arrivata – della polizia locale. Anche i vigili, dunque, incroceranno le braccia, riporranno i fischietti e andranno a manifestare nella Capitale, a Milano e a Napoli.

LA PROTESTA – “A Roma – ha annunciato Stefano Gianandrea, Rsu Usb della polizia locale di Roma – sfileremo dietro lo striscione ‘Clemente – Modafferi andatevene a casa’, denunciando così l’incompetenza e l’incapacità del comandante generale e della sua vice, i quali, a 20 giorni dall’inizio del Giubileo, stanno ripetendo gli stessi errori e adottando gli stessi atteggiamenti punitivi nei confronti del personale che portarono all’indecente gestione del capodanno passato, per cui a tutt’oggi decine di vigili stanno scontando i provvedimenti del comando”.

LA ROTAZIONE BOCCIATA – “È di alcuni giorni fa – ha proseguito Gianandrea – l’ennesima sentenza di un giudice del lavoro che condanna l’amministrazione capitolina per comportamento antisindacale nell’applicazione della legge anticorruzione, un’applicazione che ha portato a un’indiscriminata girandola trasferimenti di personale inappropriati ed inopportuni. Non contenti di ciò, Clemente e Modafferi hanno emanato un’altra disposizione, che costringe i vigili urbani di Roma al controllo dell’operato del personale di altri gruppi e che farà percepire all’opinione pubblica l’esistenza di un problema congenito di corruzione nel personale del corpo”.

L’INDAGINE – “A questo punto – ha dichiarato il sindacalista – chiederemo al commissario Tronca di avviare un’indagine statistica sulla percentuale di personale della polizia locale di Roma Capitale indagato e condannato per fatti di corruzione in oltre 50 anni di storia del corpo e di avviare la stessa indagine su quanti comandanti e vicecomandanti sono stati sottoposti ad indagine, e/o condannati per illeciti, durante la propria gestione”.

UN CAMBIO DI DIREZIONE – “Al commissario – ha concluso Stefano Gianandrea – chiederemo inoltre se sia il caso di operare un radicale cambio di direzione nella gestione del corpo di polizia locale, alla vigilia degli eventi di portata internazionale che investiranno la città di Roma”.

 

[form_mailup5q lista=”newsletter generale”]

È SUCCESSO OGGI...