«La Regione Lazio non può permettersi di perdere lavoratori altamente specializzati e consentire che venga smantellata un’attività produttiva e importante come quella della manutenzione degli aeromobili». Con queste parole il Presidente della Regione Nicola Zingaretti torna sul caso Alitalia Maintenance Systems, la compagnia compartecipata di Alitalia fallita negli scorsi mesi e di cui 240 dipendenti cassintegrati rischiano il licenziamento.
SCENARIO – A dicembre scadranno i permessi forniti da Enac ad AMS per esercitare all’aeroporto di Fiumicino e lo spettro della perdita di lavoro per gli ormai ex lavoratori è sempre più reale. Zingaretti però prende posizione: «La Regione Lazio, sin dall’inizio della crisi della società, ha sostenuto i dipendenti con gli ammortizzatori sociali per evitare i licenziamenti e ha supportato il rilancio di tutto il settore aeroportuale anche con finanziamenti di circa 3,2 milioni di euro di Fondo Sociale Europeo. Abbiamo anche incontrato i sindacati e il Ministero dello Sviluppo Economico per trovare una soluzione congiunta e stimolare l’interesse di imprenditori privati ad acquisire AMS, salvare 240 posti di lavoro e rilanciare l’asset strategico societario. La Regione ha inoltre dichiarato più volte che è disposta ad utilizzare i Fondi della nuova programmazione europea per la reindustrializzazione del Lazio, la legge sull’indotto Alitalia, che fino al 2017 stanzia 3,5 milioni di euro e le politiche attive per il lavoro e la formazione, ma serve la collaborazione di tutte le parti in campo». La Regione sta preparando dunque una serie di interventi a garanzia della tutela dei lavoratori Ams, finiti nel baratro dopo che la società giordana Pamned ha improvvisamente ritirato l’interesse nell’acquisizione della società già in crisi profonda.
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