Sono giorni lenti quelli che trascorre Giancarlo Leone, giorni che lo separano dalla vicedirezione generale o chissà, forse da uno di quegli incarichi prestigiosi, molto prestigiosi che sanciscono l’uscita di scena. Tra poco c’è l’anniversario, il 29 novembre sono tre anni che è al timone di Raiuno. Non proprio memorabili dal punto di vista dei risultati, anzi, l’ascolto di molti pezzi della rete ammiraglia è in calo, il suo passaggio non è stato luminoso come quello a Rai Cinema: lì può vantare “I cento passi” di Marco Tullio Giordana o “L’ora di religione” e “Buongiorno notte” di Bellocchio, “Nuovomondo” di Crialese… a Raiuno, se gli dice bene, può parlare del grande successo di “Tale e quale show” di Carlo Conti che non è proprio la stessa cosa.
TWITTER – La realtà può essere grigia e noiosa e allora l’infaticabile Giancarlo, come un eroe dei fumetti, decide di crearsi un’identità alternativa ma niente di pericoloso, per carità: l’occasione gli viene data da Twitter che lui adora immediatamente e dove impersona i panni di Giankaleone, il polpastrello più veloce del web. 9718 tweet, dato destinato ad un aggiornamento repentino e un numero di follower da far invidia ad un cantante. Persino Marco Carta ha meno seguaci di lui. Nel mondo virtuale Giankaleone ha una parola buona per tutti, sarà per l’educazione democristiana, e un entusiasmo fanciullesco davvero invidiabile che diventa prova tangibile della sua vicinanza. Foto istituzionali e selfie sorridenti: Gianka Gianka Gianka Leon Leon Leon è ovunque ed è sempre sorridente. Per ottimismo è paragonabile solo a Lucio Presta quando prova a convincerci che i programmi condotti dalla moglie Paola Perego sono dei successi. Chissà cosa twitterà il 16 novembre quando dovrà presentare la prima bozza del palinsesto del prossimo anno. Butterà qualcuno dalla torre? Promuoverà qualcuno? Sono decisioni importanti, forse le ultime decisioni da direttore.
RIFLESSIONI – Nel frattempo si dedica a piccoli aggiustamenti come la sostituzione dell’anteprima de “La Vita in diretta”, quella delle 14, il buco nero dell’auditel del pomeriggio, con un nuovo programma. Sempre meglio sperimentare e magari spendere qualcosina con un programma nuovo che accontentarsi di un risultato modesto e altalenante ma a costo zero. E poi così può brillare ancora di più il successo pomeridiano del programma condotto da Cristina parodi e Marco Liorni, uno dei pochi che non gli dà grattacapi: magari fossero tutti così. Se guarda a “Ti lascio una canzone” di Antonella Clerici e a quei 700 mila euro a puntata (stando a Il Fatto quotidiano) per raggranellare solo il 16% di share, nemmeno più Twitter è di conforto. Per non parlare di come è andata con Così lontani, così vicini con Albano Carrisi e Paola “Frozen” Perego: meno male che sta già andando in onda il promo che annuncia l’arrivo di Romina Power per sostituirla. Certo, l’arrivo di Romina è già costato l’affidamento dello Zecchino d’oro alla figlia Cristel Carrisi ma l’effetto “Felicità” dovrebbe essere assicurato. In questi giorni di attesa si allontana anche il sogno di riportare Caterina Balivo a Raiuno, capirai, dopo la caduta libera di “Monte Bianco” come si fa a spiegare che la sua acquisizione gioverebbe alla rete? Riderebbero tutti. Sono momenti difficili davanti a quel documento con tutte le caselle con i nomi dei programmi, le pressioni, le produzioni esterne che ti assillano, le immancabili telefonate, e lo capiremmo se per un attimo, anche solo un attimo gli venisse voglia di buttare tutto all’aria e rimettersi a scrivere musiche per Riccardo Fogli. “Che ne sai” Gianka, magari era quello il destino.
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