Roma-Lazio, il derby visto da Sebastiano Siviglia

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«Penso che sia la Roma che la Lazio si presentino al derby sofferenti per le sconfitte subite da Inter e Milan, ma entrambe avranno una grandissima voglia di ripartire, di rimettere di nuovo sul binario giusto quella che è un’annata per tutte e due con troppi alti e bassi». A parlare è l’ex difensore di entrambe le squadre capitoline Sebastiano Siviglia intervistato da SuperNews – news.superscommesse.it.

IN VANTAGGIO – «Tra le due, è forse la Lazio ad avere più voglia di rivalsa – dice Siviglia -, la sconfitta con il Milan è stata sonora, subita in casa e arrivata dopo la debacle di Bergamo. Per questo i biancocelesti avranno una voglia particolare di rialzare la testa».

L’ANALISI TATTICA – Parlando di soluzioni tattiche e i giocatori chiave, l’ex difensore spiega che «sicuramente in attacco la Roma dispone di parecchie frecce da poter utilizzare soprattutto in contropiede. Le ripartenze della Roma sono efficaci: ha dei giocatori che nell’uno contro uno sono fortissimi e probabilmente punteranno molto su questo guardando anche al numero di gol che la Lazio ha subito fino a questo momento (18 gol, ndr). La Lazio si deve ritrovare come squadra perché quando riesce a giocare in maniera compatta diventa micidiale per chiunque: se i biancocelesti dovessero ritrovare la compattezza per la Roma diventerà difficile. Penso che sarà una partita molto equilibrata: le squadre dovranno stare attente a quelli che sono gli attacchi, sia da una parte che dall’altra».

AMBIZIONI – «La Roma punta sicuramente allo scudetto o al massimo a finire nelle prime due posizioni – aggiunge Sebastiano Siviglia -. Per quanto riguarda la Lazio si è rinforzata con tanti giovani e di conseguenza punta a raggiungere le posizioni alte che possano permettere la qualificazione alla Champions League».

CURVE VUOTE – Siviglia infine esprime un parere sul fatto che domenica Curva Sud e Curva Nord hanno annunciato che lasceranno i settori vuoti. «Non entro in merito alle decisioni che prendono le curve perché non conosco bene l’argomento e non lo giudico – conclude – . Però dico solo che un derby senza le curve, perde l’atmosfera, l’attesa: ciò che in fondo è essenza del derby di Roma, non solo per chi scende in campo, ma per tutta la città e i tifosi. Non vedere le curve che sono l’anima delle squadre fa quasi strano. Perde lo spettacolo e perde il calcio. Mi auguro che si possano trovare le migliori soluzioni affinché le tifoserie possano andare allo stadio e tifare sempre la propria squadra».

(Foto d’archivio)

QUI L’INTERVISTA COMPLETA

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