La crisi dell’Atac potrebbe diventare a breve la crisi del sistema Metrebus, quello che univa tutti i mezzi pubblici, comprese le tratte urbane dei treni locali, in un solo biglietto e abbonamento. Dal primo gennaio infatti, come svela oggi il messaggero, gli utenti potrebbero ritrovarsi senza più un pezzo di servizio a causa dell’uscita delle ferrovie dall’accordo con Atac.
Il motivo? Un debito non pagato pari a 49,5 milioni che l’amministratore di Trenitalia Vincenzo Soprano ha ricordato nella lettera con cui chiede la disdetta della convenzione.
Se i romani sanno che l’Atac cade a pezzi, sopportano nervosamente le rotture della metro, gli autobus affollati del mattino e quelli che sembrano non passare mai, questa volta la fine del sistema Metrebus potrebber essere la goccia che fa traboccare il vaso. Sì perché se non verrà posto rimedio saranno moltissime le tratte ferroviarie urbane frequentatissime sulle quali servirà pagare un biglietto aggiuntivo e procurarsi un secondo titolo di viaggio.
Mentre Trenitalia fa sapere che per risolvere la questione ha dovuto adire le vie legali, ai cittadini non resta che informarsi. Se nulla cambierà diventeranno a pagamenti le tratte Fl1 da Fiera di Roma a Settebagni (con le connessioni strategiche con metro B-B1 per Ostiense e Tiburtina), la Fl2 tra Termini e Lunghezza, la Fl3 tra Ostiense e Cesano, la Fl4 tra Termini e Capannelle, la Fl5 tra Termini e Aurelia, la Fl6 tra Termini e Colle Mattia, la Fl7 e Fl8 tra Termini e Torricola. Molti cittadini oggi utilizzano questi treni anche per piccole ma strategiche tratte come Termini – Capannelle, Tuscolana – Ostiense, Ostiense – Tiburtina, Tiburtina – Settebagni, Aurelia – Termini, Gemelli – Ostiense, Ostiense – M.te Mario e non solo. Ora sul futuro di tutti queste tratte potrebbe arrivare una amara sorpresa per tutti gli utenti dei trasporti pubblici.
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