Un uomo aggressivo e violento che spesso la picchiava senza alcun motivo. Un 33enne peruviano non era nuovo a scatti di ira verso la propria compagna, sua connazionale, dalla quale aveva avuto anche una bambina.
L’ENNESIMO EPISODIO – Ieri notte l’ennesimo episodio intorno alle 2, quando l’uomo, cogliendola nel pieno del sonno nell’appartamento a Primavalle dove convivevano, ha improvvisamente iniziato a picchiarla, noncurante del fatto che la loro bimba stesse dormendo nello stesso letto.
Ha continuato a percuoterla fino a che le urla della donna hanno svegliato l’altro inquilino, anch’esso peruviano, che immediatamente ha cercato di difendere la vittima.
IL NASCONDIGLIO – La donna – portando con sè la bambina – si è rifugiata quindi in un’altra stanza dove si è chiusa a chiave, credendo di essere al sicuro. La situazione sembrava ormai tranquilla ma poco prima delle 7 del mattino, l’uomo, colto da un ulteriore scatto di rabbia, ha iniziato nuovamente a prendere a calci la porta chiusa, inveendo contro la compagna. A quel punto la donna ha finalmente avuto il coraggio di chiamare il 113.
I SOCCORSI – Giunti sul posto, gli agenti della Polizia di Stato l’hanno trovata ancora chiusa all’interno della stanza con il viso coperto di sangue e ovviamente in forte stato di agitazione, mentre l’uomo ha cercato di giustificare la sua violenza dicendo che anche lei lo aveva colpito.
Parole che sono risultate piuttosto insolite ai poliziotti, vista l’esile costituzione della donna rispetto alla corporatura piuttosto grossa dell’uomo – peraltro gravato da numerosi precedenti di polizia.
Accompagnata al Pronto Soccorso, la donna ha avuto una prognosi di 5 giorni per un grosso ematoma allo zigomo e numerose ferite. Per l’uomo, una volta accompagnato negli uffici del Commissariato Primavalle, è scattato l’arrestato per maltrattamenti in famiglia.
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