La Lazio si appresta al debutto in Europa League, dopo l’esclusione dalla Champions, ma deve anche affrontare una polemica, proprio mentre se ne risolve un’altra.
L’ATTACCO – Il quotidiano francese Le Monde ha pesantemente attaccato la società per la maglia nera con cui giocherà la competizione europea. «La maglia della Lazio per l’Europa, ricorda le camicie nere fasciste», questa la farse che ha scatenato la risposta della Lazio. «Resto basito nel leggere ciò che ha scritto Le Monde – ha detto il direttore marketing biancoceleste Marco Canigiani, parole riportate anche dal sito Calciomercato.com -. Utilizzare il colore nero era l’unico modo che avevamo per impiegare anche in Europa la maglia bandiera, perché la norma Uefa ci permetteva di realizzare un disegno del genere solo con la formula tono su tono».
Il dirigente laziale ha spiegato che «la maglia con l’aquila stilizzata dell’anno scorso non era utilizzabile, in quanto a livello europeo viene considerato logo e avrebbe sforato le misure standard consentite. Tra l’altro, tra i vari precedenti c’è anche quello del Paris Saint-Germain di qualche anno fa, cui è stata bocciata una maglia in cui si vedeva in modo troppo evidente la Tour Eiffel. Abbiamo fatto molte prove nel corso degli ultimi tre mesi, fino a quando la Uefa non ci ha dato l’ok definitivo. Il colore doveva essere necessariamente scuro, in quanto la prima maglia è celeste e la seconda bianca. Non è che avessimo molte alternative».
TIFOSERIA – Per fortuna per una polemica che si apre ce ne è una che si chiude. La tifoseria organizzata biancoceleste ha, infatti, deciso di tornare in trasferta. E per fare questo sottoscriverà la tessera del tifoso. Una notizia accolta con grande soddisfazione dal presidente Claudio Lotito, che apprezza lo sforzo della Curva Nord pur di stare vicino alla squadra e di supportarla nella competizione europea. La Curva Nord nel suo comunicato si è detta amareggiata per la separazione del settore allo Stadio Olimpico «che è sempre stato unito».
E poi «Rimasti in pochi nella protesta contro la tessera e a differenza degli altri, colpiti nel cuore del tifo, dimostreremo che siamo più vivi che mai. Torneremo in trasferta per non morire di vecchiaia guardando una vetrata che ci separa. Ci ritroverete come ai vecchi tempi e chi non li ricorda, avrà modo di vederli. Nonostante tutto, torna tutto come prima… Tornano i Laziali. Avanti Lazio. Avanti Curva Nord».
IL PRESIDENTE – Il patron Claudio Lotito – si legge sul Messaggero – ha accolto con gioia questa notizia. «Abbiamo dei tifosi unici al mondo e lo hanno dimostrato nuovamente. Le coreografie e le scenografie offerte durante i match più significativi come i derby e il supporto ricevuto ogni domenica, ma soprattutto la vicinanza mostrata nei momenti più difficili rappresentano per la società motivo di grande orgoglio». Per Lotito i tifosi laziali sono ineguagliabili: «Con loro al nostro fianco saremo più vivi e più forti».
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