A novembre compirà 51 anni Cristina Parodi, che non si è sottratta alla curiosità di paparazzi e allo spettegolio dei blog gossippari mentre trascorreva le vacanze con il marito Giorgio Gori con il quale, a breve festeggerà i 20 anni di matrimonio.

IN FORMISSIMA – Un fisico da far invidia a molte sue colleghe anche più giovani mostrato nelle località più esclusive dove il topless è quasi d’obbligo. Nemmeno un filo di cellulite come quello mostrato invece dalla ben più giovane ministra Maria Elena Boschi come il marito di Cristina renziana della prima ora. Il ruolo istituzionale della bella Maria Elena non le ha evitato (aimè) di venir furtivamente fotografata di spalle durante le sue vacanze. Sobria, elegante e molto professionale, chiusa la parentesi vacanziera, Cristina Parodi con Marco Lioni sarà da lunedì ancora al timone del ‘La vita in diretta’ su Rai 1.

LA VITA IN DIRETTA – Una trasmissione nella fascia pomeridiana che ha saputo coniugare cronaca sociale e intrattenimento, ottenendo indici di ascolto di tutto rispetto. Infatti la conferma dei due conduttori va attribuita alle loro doti che hanno consentito di recuperare punti di share rispetto alle precedenti conduzioni, contrastando la concorrenza di Mediaset con Pomeriggio 5 tornato in onda. Va detto che Cristina con il Biscione ha grande dimestichezza perché di lì ha costruito le sue fortune professionali come giornalista dalle scuderie del TG5 già dai tempi di Mentana. Molti la ricorderanno nel ‘96 del secolo scorso quando lanciò su Canale5 ‘Verissimo’ sino al 2005, trasmissione dalla quale ritornerà a condurre il Tg del Biscione delle ore 20. Nel settembre del 2012 passa a La7 e l’anno dopo sbarca in Rai per condurre con Albano ‘Così lontani così vicini’. Ora con la ripresa della Vita in diretta non è che la vita famigliare le si faciliti con il marito a presidiare Bergamo, un tempo roccaforte dl leghismo. E così si rassegna a fare la pendolare fra Roma e Milano. Un sacrificio che promette grandi soddisfazioni future soprattutto con l’arrivo di Campo Dell’Orto predestinato all’incarico di direttore generale Rai sin dalla renziana Leopolda e molto legato a Giorgio Gori. Entrambe portabandiera di chi vuole rottamare il vecchio mondo della televisione per generarne uno nuovo. Non che Cristina abbia bisogno dei buoni uffici del marito, ma fa comunque parte di quei volti che potrebbero far circolare aria nuova sul piccolo schermo. Soprattutto se per la conduzione dei programmi popolari saranno sempre più necessari fiuto per la cronaca (professionalità) e cultura come ha preannunciato per i prossimo futuro il nuovo Dg. Che se a queste doti si uniscono stile ed eleganza, ben vengano. Viviamo nell’Italia rampante di Matteo, il grande comunicatore.

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