Il Comune di Roma dice addio ai residence. Grazie a una gara europea dal primo gennaio si passerà al S.A.A.T., Servizio di accoglienza alloggiativa temporanea.
GLI ALLOGGI – L’amministrazione metterà a disposizione delle famiglie idonee 1020 alloggi di edilizia residenziale di diverse metrature e diffusi in tutto il territorio cittadino.
“Questo atto – ha chiarito il sindaco Ignazio Marino – mette la parola ad fine un modo sbagliato di gestire l’emergenza abitativa” perché “ridà dignità alle persone che per qualche motivo sono rimaste indietro e che non devono essere concentrate in lager di povertà”. Infatti le strutture individuate non potranno ospitare più di 60 appartamenti, mentre ad oggi esistono residence con oltre 120 alloggi occupati da persone in difficoltà. Inoltre gli appartamenti, per far fronte alle esigenze dei vari nuclei familiari, sono stati suddivisi per metratura e diffusi per tutta la città: 290 saranno destinati ad accogliere famiglie di 1-2 componenti, 400 per famiglie di 2-3 componenti, 250 per famiglie di 4-5 persone. Altri 60 verranno invece destinati a nuclei familiari con più di 5 membri.
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