Il Veicolo ad Alto Rendimento (VAR) presentato oggi presso la sede della Regione Lazio dall’amministratore Unico di Astral Antonio Mallamo, dall’assessore alle infrastrutture Fabio Refrigeri e dal presidente Nicola Zingaretti, non è solo il primo esempio di veicolo mobile per il monitoraggio ai fini dell’accatastamento stradale, ma è anche l’indicatore dei risultati che la società regionale delle strade ha ottenuto in questi due anni.
L’INVERSIONE DI TENDENZA – Quando l’Ing. Mallamo ne divenne commissario 2 anni fa, Astral vantava (si fa per dire) una perdita di 17 milioni e un epocale ritardo nei pagamenti dei fornitori che induceva molte imprese a starne alla larga. Oggi non solo il bilancio è in attivo ma i fornitori vengono pagati a livelli europei. Poi ci sono i numeri con 76 milioni di investimenti e 20 canteri aperti.
LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA REGIONE – Ma torniamo al VAR. Il catasto delle strade regionali fu imposto da una legge del 2005 e nel 2010 Astral spese 1.2 milioni di euro per redigerlo materialmente. Con questo veicolo tecnologicamente avanzatissimo dal costo di 200mila euro, non solo Astral è in grado di aggiornarlo con continuità, ma di monitorare tutta la rete stradale della nostra regione in tempo reale. Di più: grazie al monitoraggio in GPS, si costituisce una banca dati in continuo aggiornamento che porterà all’istituzione di un catasto stradale dinamico con un ridotto impiego di personale e un risparmio di costi. La tecnologia più avanzata a servizio dei risparmi degli enti pubblici.
COME FUNZIONA IL VAR – Ma come funziona questo veicolo che già altre regioni intenderebbero adottare? Lo spiega l’ing. Mallamo che con il suo staff l’ha ideato. Intanto fornisce informazioni sullo stato dei lavori che Astral ha in programma, ma soprattutto istituisce una mappa di quelli in corso fornendo informazioni utili in tempo reale. È talmente pignolo il VAR che è in grado di acquisire immediatamente la segnaletica stradale e gli impianti pubblicitari individuandone la posizione e lo stato di conservazione addirittura in tutti i suoi componenti (supporti, sostegni ecc.). VAR acquisisce anche informazioni sul trasporto pubblico locale (ubicazione delle fermate, frequenza dei passaggi e toponomastica). E fra i vari servizi è in grado di gestire i “trasporti eccezionali” fornendo supporto sia per le autorizzazioni richieste sia per la pianificazione del viaggio dal punto di partenza all’arrivo.
LOTTA ALLE BUCHE – Il veicolo è insomma l’occhio di Astral su tutta la rete stradale di sua competenza. Dal punto di vista tecnologico il furgone sentinella si avvale, tanto per fare degli esempi, di un sistema globale di navigazione satellitare, di sensori che consentono di tracciare la posizione e l’orientamento in modo stabile anche quando il segnale satellitare manca. E ancora, un laser scanner per i rilievi tridimensionali, una fotocamera panoramica a 360 gradi, un misuratore della distanza percorsa, un archivio dati integrati e altro ancora. Un sistema mobile che è in grado di rilevare lo stato del manto stradale misurandone addirittura le buche. Si sa mai se due o tre VAR possano essere anche utili al Comune di Roma nella sua impari lotta con buche e voragini.
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