Giubileo, a Roma 11 miliardi e 5000 posti: ma non si sa chi lo governerà

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Giancarlo Cremonesi che dovrebbe essere prossimo a lasciare la presidenza  della Camera di commercio di Roma, in occasione della presentazione della ricerca ”L’indotto del Giubileo straordinario della Misericordia” elaborato in collaborazione  con la facoltà di Economia della Sapienza,  lancia un grido d’allarme e chiede la nomina di un commissario governativo con poteri straordinari. Senza risparmiare critiche al Comune «completamente immobilizzato, con le dimissioni di consiglieri di maggioranza e opposizione, assessori e uomini di partito, e con il fatto che ci sia necessità assoluta di una rotazione dei dirigenti».

NON PERDERE L’OCCASIONE – Il rischio è quello di perdere l’occasione di questo Giubileo e per questo occorrono alcune misure immediate su sicurezza, abusivismo, traffico al collasso, pulizia, manutenzione stradale e decoro urbano. Eppure, secondo lo studio presentato a piazza Di Pietra, questo Giubileo straordinario porterà a Roma quasi 11,5 miliardi di euro tra il 2015 e il 2018 con incremento del Pil cittadino tra il 2,1% e il 2,4% e un aumento di 5.000 posti di lavoro. Con il suo intervento ha benedetto l’incontro monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente e amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi che prevede l’arrivo di 25 milioni di pellegrini nel corso dell’anno giubilare e ha ricordato la creazione della carta ”Omnia” e l’intesa con i ”Dieci comandamenti” per l’accoglienza dei pellegrini raggiunta con gli albergatori di Roma.

PERCORSI PEDONALI – Il prelato, che chiede di ‘purificare’ Roma, sta girando tutte le strade per controllare la situazione con l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Maurizio Pucci «facendo attenzione a insegne e decoro e anche creando percorsi a piedi da San Giovanni fino a San Pietro affinché tutti, anche i negozianti, possano trarne beneficio. Sarà anche questa una forma di misericordia». Fra la scontata invettiva di Cremonesi, l’ottimismo dei numeri dello studio universitario e la pietà organizzata di mons. Andreatta nulla è emerso sulla possibilità concreta che Roma riesca a sciogliere gli attuali nodi aggrovigliati del suo degrado.

L’IMPATTO SUI ROMANI – Nè è chiaro come vivranno l’evento i romani che  al 40% sono convinti che il Giubileo porterà loro solo disagi. Questione di soldi, dice il sindaco Ignazio Marino che se li aspetta, e copiosi (almeno 400 milioni), dal Governo una volta chiusa la vicenda del rapporto del prefetto Gabrielli. Questione di teste, dicono quelli che invocano il commissariamento (in parte già in fieri) senza nutrire alcuna fiducia in chi oggi mena il torrone al Campidoglio. Ma a leggere lo studio della Sapienza il Giubileo sarà (come le eventuali future Olimpiadi, lo Stadio della Roma e tanto altro che se tutto va bene prenderà corpo fra anni) comunque un affarone. Cosa sono miseri 400 milioni a fronte di 11,5 miliardi e 5.000 occupati in più ?

 

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