Folla al Family Day ma è caos alla metro Re di Roma (FOTO)

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Bagno di folla a San Giovanni per il Family Day. In molti si sono ritrovati per la manifestazione in difesa della famiglia tradizionale, quest’anno all’insegna dello slogan ‘Difendiamo i nostri figli’, nome anche del comitato promotore dell’iniziativa. Una volta conclusa la manifestazione, però, la gente si è riversata sulla prima metro aperta, quella di Re di Roma (visto che era stata chiusa “preventivamente” quella di San Giovanni). Le migliaia di persone che provavano a trovare una “via di fuga”, hanno avuto non pochi problemi (guarda le foto in allegato).
Molte le realtà e associazioni in piazza, tra cui i neocatecumenali, il neonato gruppo dei “parlamentari della famiglia”, le “Sentinelle in piedi”, gli Evangelici, il “Movimento per la vita”, la “Manif pour tous”. Focus dell’edizione di quest’anno è “Stop gender nelle scuole”, battaglia contro la diffusione della teoria del gender negli istituti e contro il disegno di legge Cirinnà, che equipara il matrimonio costituzionale ad altre forme di unioni, comprese quelle tra persone dello stesso sesso. “Coloro che sono incaricati ci portano questa notizia. Siamo in realtà più di un milione”. Queste le parole che sono arrivate dal palco. Tanti i messaggi.

SALVINI – “Un abbraccio alle mamme e ai papà che stanno pacificamente manifestando a Roma, per difendere il futuro dei loro bambini”. Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini su Facebook rivolge il suo saluto al family day.

IMAM – Anche un imam sul palco di San Giovanni per dire che si tratta di un “progetto pericoloso che vuole inquinare i progetti dei nostri figli. Un percorso cattivo per l’umanità. Con la vostra forza possiamo sconfiggerlo”, dice tra gli applausi a proposito del ddl Cirinnà sulle unioni civili.

FORZA NUOVA – “Padre, madre, figlio, figlia, famiglia”. Didascalico lo striscione con cui Forza Nuova si presenta in piazza San Giovanni per il family day. Una sessantina i militanti che partecipano alla manifestazione in una sorta di minicorteo aperto dalla scritta: ”Nessuno tocchi il mio popolo”.

GAY CENTER – “Per noi ogni giorno è #FamilyGay. Twitta anche tu il tuo amore per i tuoi diritti e per la tua famiglia. La manifestazione di oggi – dice Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center – è un salto nella preistoria dei diritti civili. In più c’è da chiedersi se Alfano ed Ncd sono al Governo o già in campagna elettorale per intercettare un voto d’opinione anti gay che comunque nel Paese è largamente minoritario e che lo vede alleato più di movimenti estremisti come Militia Christi – cosa che non si addice molto a un Ministro dell”Interno – che del Pd di Renzi”. Marrazzo conclude: “Le famiglie gay sono una realtà a prescindere da chi vuole cancellarle. Come sono una realtà i giovani che dalle scuole ai social network cercano risposte alla cultura della discriminazione e dell”omofobia. #FamilyGay è la nostra risposta”.

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