Albano, un nuovo Consiglio con giovani e donne

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«Una grande soddisfazione, doppia se ripenso ai metodi usati dalle coalizioni avversarie, che hanno usato solo falsità e calunnie». Così il sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, all’agenzia di stampa Dire, commentando la sua riconferma al ballottaggio, dove ha ottenuto il 53,7% dei voti, contro il 46,2% del rivale di centrodestra Gino Benedetti. «Noi però siamo andati avanti per la nostra strada – ha detto il primo cittadino di Albano Laziale – parlando delle cose fatte durante questi cinque anni».

LE PRIORITÀ – Tra le priorità dell’amministrazione, Marini ha individuato «la salvaguardia e la stabilizzazione dei conti economici, il miglioramento delle infrastrutture e il rilancio culturale del comune laziale». E considerato quanto accaduto in molti comuni italiani, per Marini «il dato del Lazio, in particolare della provincia di Roma, appare confortante». Il sindaco Pd ha sottolineato, in particolare, la vittoria del centrosinistra in quasi tutti i comuni laziali sopra i 1500 abitanti o il risultato di Colleferro, da venti anni roccaforte della destra.

IL NUOVO CONSIGLIO – Una vittoria non semplice, anche alla luce dell’inchiesta su Mafia Capitale, che ha avuto i suoi riflessi anche in queste elezioni. «Le dinamiche nazionali e regionali incidono sulla percezione dell’elettorato- ha ammesso Marini- Si tende ad accomunare tutti, a dire i politici sono tutti uguali». Per evitare ciò, «ci siamo confrontati sul territori e ci siamo spesi con tanti candidati giovani che hanno messo freschezza e ora saranno alla loro prima esperienza». Il primo cittadino di Albano Laziale, infatti, ha promesso un consiglio per metà rinnovato e composto per il 40% da donne, anche perchè «tutti si riempiono la bocca con questi concetti, a cui noi stiamo cercando invece di dare reale concretezza», ha concluso.

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