Questa domenica mattina il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha ricevuto in Campidoglio l’ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, che nell’Aula Giulio Cesare ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Partecipare per cambiare: impegno civile contro la povertà e la disuguaglianza”.
LA CERIMONIA – L’aula era gremita di cittadini, studenti, consiglieri comunali e anche qualche parlamentare come Stella Bianchi del Pd. Prima della lectio magistralis, il sindaco Marino ha portato Lula sul balconcino sui Fori per un affaccio panoramico. All’evento è intervenuto anche il direttore Generale della Fao José Graciano Da Silva; dopo il suo saluto, a Lula è stata consegnata, tra gli applausi, la Lupa Capitolina come riconoscimento da parte della città di Roma “per la sua esemplare battaglia volta a combattere povertà e fame in Brasile”. «Roma è onorata di accogliere il Presidente Lula in questa bellissima giornata, dedicata al tema della partecipazione come strumento per contrastare la povertà – ha detto il sindaco Marino -. Il suo pensiero è di fondamentale importanza per tutti noi che abbiamo a cuore l’equità, la giustizia sociale, la lotta alla fame e alle diseguaglianze».
LE CRITICHE DI FRATELLI D’ITALIA – Ma non tutti sono stati contenti di questa cerimonia. Piuttosto critica si è mostrata Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. “Lula tiene in Campidoglio una lectio magistralis – ha scritto sul proprio profilo Facebook -. Lula, lo stesso personaggio che da presidente del Basile ha negato all”Italia l”estradizione di quell”assassino vigliacco di Cesare Battisti. Ecco Marino, solo per questo ti dovresti dimettere: perché Roma la offendi tutti i giorni, a prescindere dallo scandalo ‘mafia capitale’”.
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