Giro di vite contro la criminalità. Dopo gli ultimi episodi di cronaca, i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo hanno risposto alle esigenze di sicurezza manifestate dai residenti della frazione di Pavona, comune di Albano Laziale, mettendo in atto un articolato piano di controllo del territorio.
LA RETE DI CONTROLLI – Nella popolosa frazione di Albano Laziale sono infatti stati impiegati dodici uomini e sei macchine con lo scopo di vigilare sulla sicurezza dei cittadini. È stato così possibile attuare una fitta rete di posti di controllo, tra la via del mare e la Nettunense, che ha permesso di controllare 190 persone e 75 autoveicoli.
GLI ARRESTI E LE DENUNCE – I risultati non si sono fatti attendere: un pregiudicato italiano di Albano, classe ’51, è stato arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione del tribunale di sorveglianza di Roma, dovendo espiare tre anni di reclusione per reati di usura commessi tra il 2008 ed il 2009; una pregiudicata di origine romena dell’88 è stata arrestata per aver esibito ai militari, durante il controllo di polizia, documenti di identità contraffatti. Intensi controlli sono stati attuati anche alla circolazione stradale durante i quali due automobilisti sono stati denunciati per guida senza patente e per mancanza dell’assicurazione obbligatoria del veicolo.
I PRECEDENTI – Di recente si erano registrati nel territorio diversi episodi di criminalità, come la rapina a mano armata messa a segno da due persone alla Conad di via del Mare, e violente risse come quella scoppiata in via Roma, a inizio aprile, tra due opposte fazioni del clan dei Casamonica.
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