Ma quanti galli cantano nel pollaio di Ostia? Ricapitoliamo. Poche ore fa Ignazio Marino dichiara «ho ritenuto che le funzioni di presidente di Municipio intendo mantenerle e decideremo poi insieme con la giunta quale saranno i passi successivi». A chi gli chiede se abbia difficoltà a trovare una persona disposta ad andare ad Ostia per ricoprire quel ruolo Marino risponde: «No forse è il contrario. C’è la volontà di avere la figura apicale dell’amministrazione di Roma, ovvero il sindaco, che gestisce una situazione che era veramente importante, seria e richiedeva la massima attenzione».
LA POSIZIONE DI SABELLA – Così Marino smentisce il suo assessore alla legalità Alfonso Sabella che lunedì aveva annunciato la nomina di un commissario rinviata di poche ore per la celebrazione del Natale di Roma nel corso della quale i comunales non hanno lavorato. Oggi lo stesso Sabella glissa sulla nomina del commissario e si occupa di pulizie, così veniamo sapere che «entro oggi, massimo domani, arriverà la squadra per la pulizia dei varchi». Infatti «la ditta per la pulizia dei detriti rimasti a Castelporziano dopo l’inizio della demolizione dei chioschi dovrebbe arrivare oggi pomeriggio». Poi lo stesso Sabella, prima di entrare nella riunione di giunta in corso proprio a Ostia, fa sapere che per la stagione balneare arriveranno delle novità.
QUELLA DI ESPOSITO – Sin qui tutto chiaro se non fosse che, a questo punto, interviene da una radio privata anche il senatore di Mondovi Stefano Esposito, commissario dei democratici a Ostia, che non solo nega ogni rischio per la stagione balneare, ma annuncia che «tra oggi e domani verrà annunciato il nome del Commissario di Ostia» e che «le figure sul tavolo di Marino sono tutte molto rappresentative». Poi ci spiega che il suo lavoro a Ostia finisce a maggio ma già indica la via del riordino generale delle concessioni. In merito poi ai dubbi del consigliere Francesco D’ausilio sulla situazione di Ostia afferma senza titubanza «le parole di D’Ausilio? Conta quella che diciamo io e Orfini (commissario del Pd romano)».
E QUELLA DI MARINO – In conclusione, par di capire, ma potremmo venir smentiti nelle prossime ore, che il commissario di Ostia sarà il sindaco stesso sino a quando non verrà raggiunto «l’obiettivo di riportare la legalità, la trasparenza e il rigore amministrativo». Parola di Ignazio Marino. L’unico a tacere, almeno per ora, è il neonominato prefetto Franco Gabrielli che, intanto, si è fatto un giro nei municipi delle periferie per conto suo.
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