Ss Lazio, sogno scudetto: difficile ma non è una mission impossible

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Sognare lo scudetto è troppo? Forse sì, ma cosa impedisce alla squadra di Pioli di ambire a tanto? In fin dei conti la matematica non ha ancora scritto la parola fine al campionato, i punti in palio e le sfide in programma lasciano le porte aperte. La Lazio a inizio stagione non credeva nemmeno di potersi ritrovare al secondo posto a otto gare dalla conclusione della stagione, e forse non immaginava nemmeno di poter centrare le finali di Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Fino a qualche mese fa le distanze sembravano incolmabili anche con Roma e Napoli, e guardatela adesso che a parte la Juve osserva tutti dall’alto al basso.

FACCIAMO I CONTI  – Dopo 30 giornate la Juve ha 70 punti e la Lazio 58, si è appena presa il secondo posto soffiandolo alla Roma, 12 punti di distacco che non sono pochi certo, ma non impediscono di sognare. Insomma dicendo sottovoce il motivetto “Non succede, ma se succede” i laziali incrociano le dita e fanno due conti. Successe già nel 2000, secondo scudetto laziale vinto ai danni della Juve (-9 a otto giornate, una situazione non troppo diversa da questa). Un solo punto bastò ai biancocelesti per il miracoloso sorpasso.

STATISTICHE – La Juve forse è più forte di quella di allora, ma è pur vero che sta giocando la Champions e le energie potrebbero finire, visto che ha anche alcune defezioni importanti. E per gli scaramantici va ricordato che alcune gare che restano da giocare rispecchiano quelle della stagione di 15 anni fa, e anche allora come quest’anno c’era il Giubileo.

VIETATO SBAGLIARE – Ovvio che la Lazio non deve sbagliare nulla a partire dallo scontro diretto di sabato allo Juventus stadium. La squadra di Pioli poi avrà il Chievo e il Parma in casa, l’Atalanta in trasferta, l’Inter in casa, la Samp a Genova, il derby con la Roma e infine il Napoli al San Paolo. La Juve invece dovrà giocare il derby con il Torino, in casa con la Fiorentina, poi la Samp in trasferta, il Cagliari fra le mura amiche, e poi Inter, Napoli e Verona, ma solo con i partenopei giocherà in casa.

Insomma la caccia è aperta, sognare non ha mai fatto male a nessuno, la Lazio non ha nulla da perdere e la Juve sì. E questa poi è solo la prima di tre lunghe sfide. Non succede, ma se succede i tifosi saranno pronti a festeggiare.

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