La Lazio come l’Araba fenice: risorta nelle mani di Pioli

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Che Lazio! La formazione di Pioli è risorta sulle ceneri di una stagione opaca, proprio come fece l’Araba fenice, quella dell’anno scorso, che aveva relegato la squadra fuori dalle migliori e costretta a giocare la Coppa Italia fin dai preliminari.

Eppure capace di arrivare fino in finale eliminando anche il Napoli, e guadagnandosi anche un posto nella finale di Supercoppa Italiana. Ci mancherebbe ancora non ci sono trofei in bacheca, ma anche la lotta per il secondo posto in classifica e la posisbilità di giocare la Champions, mette questa stagione sotto una nuova lente.

IN COPPA ITALIA – La Lazio, dopo un primo tempo in cui forse ha sofferto un po’ di più con il Napoli vicinissimo al gol, nella ripresa ha saputo cambiare ritmo e trovare un devastante Felipe Anderson e un micidiale Senad Lulic, autore del gol vittoria (l’eroe della storia è tornato) e poi ha fatto un salvataggio miracoloso salvando la propria porta dal gol dell’1-1. Ora si giocherà il 7 giugno allo stadio Olimpico di Roma la finale con la Juventus che ha eliminato la Fiorentina, e proverà a bissare il successo come fece due anni fa con la Roma,

FORMELLO IN FESTA – Grande entusiasmo a Formello dove i tifosi hanno aspettato il ritorno della squadra dalla trasferta di Napoli, visto che non hanno potuto seguire il match dal San Paolo. Oltre duemila persone, come quando sono partiti dalla stazione Termini, li hanno accolti e abbracciati per fare festa. La società ha deciso di aprire il Fersini per l’incontro tra squadra e tifosi fino alle tre di notte. Come aveva detto il tecnico: questa squadra meritava la qualificazione. E finale sarà.

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