Ha tentato di mettere a segno la cosiddetta ‘truffa dello specchiettò, lanciando un oggetto contro l’autovettura della vittima. Fingendo un urto accidentale, ha chiesto un risarcimento ‘bonariò di 250 euro. Nella serata di ieri, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un cittadino romano con l’accusa di tentata truffa aggravata. Si tratta di un 32enne, con precedenti. Adocchiata la vittima, un automobilista di 67 anni che stava transitando lungo via Porta San Lorenzo, l’uomo ha lanciato un oggetto contro l’autovettura della vittima che ha arrestato la marcia per verificare i danni riportati. La vittima, 67enne, è stata quindi avvicinata dal truffatore il quale, facendo credere che il tonfo udito dalla vittima fosse dovuto ad un urto accidentale contro la sua autovettura, che ne aveva danneggiato lo specchietto, ha chiesto 250 euro a titolo di risarcimento «bonario» del danno da sinistro stradale.
L’ARRESTO – A rovinare il piano del truffatore, però, è stato l’arrivo di una volante del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Roma. I militari, che hanno assistito alla scena da lontano, hanno fatto scattare le manette ai polsi del malvivente portandolo in caserma, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo. A seguito dei successivi controlli, i carabinieri hanno scoperto che al 32enne era stata revocata la patente, quindi è stato ulteriormente denunciato mentre l’auto, una Mercedes classe A, è stata sequestrata ed affidata ad un deposito giudiziale.