Salario accessorio, accordo tra sindacati e Comune di Roma nella notte

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La firma, alla fine, è arrivata alle 7.15 di stamattina. Dopo una nottata, l’ennesima, di continue accelerazioni e brusche frenate al Tempio di Giove, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto la pre-intesa con l’amministrazione capitolina per il nuovo contratto decentrato dei dipendenti capitolini. Non hanno firmato invace Csa e Diccap, che hanno rimesso la propria posizione al referendum dei lavoratori, e neanche l’Usb che pero’ non partecipava al tavolo come firmatario di contratto.

ULTIME RICHIESTE DELLA UIL – Gli ultimi punti da limare prima della ”fumata bianca” hanno riguardato l’inserimento di un paio di richieste della Uil, che gli uffici hanno accettato di inserire nell’accordo solo dopo la mediazione decisiva del vicesindaco Luigi Nieri, come ammesso da alcuni rappresentanti sindacali: spazio cosi’ all’unica vera novita’ della trattativa notturna, ovvero il riconoscimento dell’indennita’ di disagio per il lavoro in strada, conditio sine qua non della ”terza” sigla che altrimenti non avrebbe dato il proprio benestare al verbale.

ORA PASSA ALLA GIUNTA CAPITOLINA – Ora tocca alla Giunta capitolina, che gia’ oggi potrebbe ricevere gli atti per procedere all’effettiva sospensione degli effetti della delibera unilaterale sul settore scuola e anche per procedere al rimborso nella mensilita’ di febbraio delle indennita’ ”mancanti” nei cedolini del mese scorso. La conclusione definitiva della telenovela salario accessorio ci sara’ entro meta’ febbraio, con la modifica ufficiale dell’atto unilaterale e il referendum indetto dall’organizzazioni sindacali tra i lavoratori, ai quali spettera’ l”ultima parola. Entro il 13 febbraio l’amministrazione dovra’ dare attuazione all’accordo.

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