La vasta area di bassa pressione, presente ormai da alcuni giorni su gran parte dello scenario europeo, non accenna ad allentare la sua morsa. Alimentata da aria fredda continuerà a determinare condizioni di maltempo anche sulla nostra Penisola dove si registreranno nevicate, piogge, temporali e forte ventilazione.
”Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalla nottata di oggi e per le successive 24-36 ore si prevedono sul Lazio ‘precipitazioni a carattere nevoso mediamente al di sopra dei 600-800 metri, con accumuli al suolo moderati o localmente abbondanti. Si prevedono inoltre precipitazioni , anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento’.
Il Centro Funzionale Regionale ha emesso una Preallerta per neve su tutte le Zone di Allerta del Lazio. Un avviso di criticità idrogeologica codice giallo su Bacini Costieri Nord, Bacino Mediotevere e Appennino di Rieti. Un avviso di criticità idraulica codice giallo su Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri. La Sala Operativa Permanente ha emesso l’Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555”.
ALLERTA METEO – Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla nottata di oggi, mercoledì 4 febbraio, precipitazioni a carattere nevoso mediamente al di sopra dei 200-400 metri su Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia con accumuli al suolo da moderati ad abbondanti. Sulle regioni centrali la quota neve si alza intorno ai 600-800 metri in particolare su Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise con accumuli al suolo moderati o localmente abbondanti.
Previste, inoltre, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale su Marche e Lazio, in estensione, a Campania, Basilicata e Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento.
Venti di tempesta dai quadranti settentrionali interesseranno la Liguria; venti da forti a burrasca dai quadranti orientali su Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Marche; venti di burrasca sud-occidentali sulla Sicilia, in estensione a Campania, Basilicata e Calabria. Sono attese, dunque, mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani criticità arancione per rischio idraulico diffuso su Emilia-Romagna e Marche e per rischio idrogeologico localizzato sulla Campania. Criticità gialla, invece, è indicata su Abruzzo, Lazio occidentale, Marche meridionali, Molise, Umbria, sui bacini di Basilicata, Puglia e Calabria, sulle regioni centrali, sulla Sardegna e sulla Liguria.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.