E’ crisi nera per la Roma, dopo una serie di pareggi, ieri in Coppa Italia è arrivata una sconfitta che brucia molto. Fuori dalla Champions League a a 7 punti di distanza dalla Juve in campionato, sono pochi a credere che i giallorossi quest’anno saranno grandi. Ma non lui, Walter Sabatini, che dà la carica e annuncia: «Non cancelliamo la parola scudetto. Pallotta vuole vincere – ha detto in una lunga conferenza stampa per presentare il nuovo acquisto Ibarbo – e se non lo farà quest’anno lo farà l’anno prossimo. La società sta facendo un lavoro incredibile. Siamo vittime di una congiunzione astrale molto negativa. Non possiamo imputare tutto quello che succede al preparatore atletico, che si sta comunque confrontando con l’allenatore».
SU GARCIA – E su Garcia afferma: «Intende onorare il suo contratto, qualunque cosa succeda, perché vuol vincere con la Roma. Ha anche rifiutato delle proposte irrinunciabili. La Champions League è l’obiettivo minimo da non perdere, anche se dovremo stare molto attenti al Napoli. Difendere il nostro secondo posto sarebbe il presupposto per attaccare il primo, al quale crediamo ancora».
IL PERIODO NO – Sicuramente i giallorossi non stanno attraversando un bel periodo, fuori è buio pesto, vuoi per gli infortuni (Strootman, De Rossi solo per citare gli ultimi), vuoi per le assenze pesanti (Gervinho e Keita), vuoi forse anche per un mercato e per delle scelte che finora non stanno pagando. Ma da fuori l’impressione è che qualcosa non giri più dentro, nel carattere, nella grinta. Ieri, poi, dopo il doppio Gomez che ha messo in ginocchio la truppa giallorossa, i tifosi hanno contestato la squadra, davvero irriconoscibile. Sono lontani i tempi in cui tutti mano nella mano andavano a salutare vittoriosi quei tifosi della curva Sud che ora hanno qualcosa di cui lamentarsi. Garcia parla di sfortuna, di un primo tempo giocato bene e con la squadra che ha fatto il massimo in un momento così. Però, se si vuole vincere lo scudetto, c’è ancora molto, tanto da fare. Sul campo, però.
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