Vittoria Puccini, fiorentina come lei, conosceva Oriana Fallaci come reporter ma poco come scrittrice, e da lì, dai suoi libri, è partita per costruire il personaggio, scoprendo una donna coraggiosa e fortemente determinata. “E’ una figura contraddittoria, che si ama o si odia, molto provocatoria, c’era chi la detestava e lei non se ne preoccupava, è una vita che meritava di essere raccontata” ha detto. Diventare Oriana Fallaci “è stata una bella sfida, ho pensato che dovevo mettere da parte le paure e entrare nella mentalità di Oriana, cercare di viverne entusiasmo e energia”. E l’ha paragonata un po’ a Forrest Gump: “La sua vita era un po’ come quella di un Forrest Gump al femminile, una donna che riusciva a trovarsi in momenti fondamentali della storia italiana e mondiale, ma lui ci si trovava casualmente lei voleva esserci per raccontare e denunciare”». Vittoria Puccini sarà Oriana Fallaci. La sua vita sarà un film “L’Oriana”, che verrà proiettato al cinema in una versione breve il 3 e il 4 febbraio e in due puntate su Raiuno il 16 e il 17.
SCRITTRICE E GIORNALISTA – Sarà una biografia sulla scrittrice e giornalista, sulla donna che si è fatta strada come reporter di guerra in un mondo di uomini, che ha il volto di Valeria Puccini. Il film la racconta da giovane quando partecipava alla resistenza partigiana, parla dei primi articoli, del grande amore per il leader della resistenza greca Alekos Panagulis, interpretato da Vinicio Marchioni, e arriva fino alla malattia e alla morte.
I MOMENTI PIÙ IMPORTANTI – Come riporta l’Aska «è anche una storia del ventesimo secolo attraverso i momenti più importanti, gli incontri con i grandi della Terra, che la Fallaci ha documentato e vissuto da testimone, come spiega il regista Marco Turco: “Nella versione tv è una vera biografia, abbiamo raccontato la sua vita, saltando dei momenti ma mantenendo i più importanti, quelli che l’hanno in qualche modo connotata: dal Vietnam, all’atterraggio sulla Luna, il grande amore con Panagulis, il confronto e lo scontro con l’Islam, fino all’11 settembre, speriamo di averla raccontata nel modo più esauriente possibile”.
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