Tivoli, si costituisce ladro di banche: «Voglio vivere in modo onesto»

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Un rapinatore che aveva agito più volte in varie banche con l’ultimo colpo il l 23 dicembre del 2011 alla filiale del Monte dei Paschi di Siena di Villa Adriana lungo la via Tiburtina e condannato per questo a 2 anni e 6 mesi e ricercato dopo la sentenza ha deciso di costituirsi. Ha chiamato l’ispettore del commissariato al quale ha rivolto queste parole “Ora ho una famiglia, ho deciso di vivere in modo onesto e di pagare i miei debiti con la giustizia, venite a prendermi sono a Rieti” dando così appuntamento ai poliziotti nel parcheggio di un centro commerciale.
Era sicuramente un colpo studiato nei minimi dettagli, invece, quello effettuato ieri pomeriggio intorno alle 14:30 a Torvaianica all’altezza dell’incrocio tra Lungomare delle Sirene e via Lago Maggiore, di fronte al bar Solymar.

IL COLPO – Due malviventi con il volto mascherato hanno atteso l’arrivo del furgoncino delle video lottery, che stava compiendo il solito giro per prelevare le percentuali dell’incasso delle macchinette date in gestione ai vari bar della zona. Hanno fatto entrare l’uomo dentro al bar per prendere il dovuto e, quando è uscito, lo hanno assalito, presumibilmente con delle armi, costringendolo a consegnare le chiavi del furgoncino. L’autista, spaventato ed impossibilitato a reagire, ha dato le chiavi ai due, che sono saliti sul mezzo e sono fuggiti. Immediatamente l’uomo ha dato l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri di Pomezia e Torvaianica, che, raccolta la testimonianza della vittima e dei presenti, hanno organizzato la caccia ai malviventi. Nel giro di venti minuti i militari hanno ritrovato il furgoncino nei pressi di Pratica di Mare, ovviamente svuotato di tutti i contanti.

L’INDAGINE – Al momento non si sa esattamente quanto fosse l’incasso che l’uomo aveva già ritirato nel corso del suo giro, ma indicativamente dovrebbe trattarsi di circa cinquemila euro. Dei due rapinatori nessuna traccia: potrebbero essere fuggiti a piedi, ma secondo gli inquirenti è più probabile che avessero appuntamento con qualche complice che li attendeva in auto per poter fuggire in tutta tranquillità. Sono ovviamente ancora in corso le indagini per cercare di identificare e catturare i due malviventi.

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