As Roma, squadra di Garcia favorita. Inzaghi non ci sta: vuole il bis

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La Roma parte con i favori del pronostico, ma questo non vuol dire che abbia già in tasca i tre punti.

A CONTI FATTI – Garcia sa bene che sarà una partita difficile contro un Milan che viene dalla vittoria in casa con il Napoli, e una Roma che dovrà fare a meno di giocatori importanti. Maicon e Nainggolan si sono allenati con il gruppo, mentre Keita e Pjanic hanno lavorato in palestra. Assenti invece Lobont, Skorupski e Ucan. Garcia non potrà andare in panchina se non gli verrà tolta la squalifica di due giornate.

ASSENTI ED EX – Sono cinque in tutti gli ex della partita tra Roma e Milan: Menez e Mexes fra le fila rossonere, poi ci sono dall’altra parte Astori (che però è squalificato), e gli inutilizzati Borriello ed Emanuelson. La Roma ha diverse assenze a parte Garcia e Astori, anche Castan infortunato, insieme a Balzaretti e agli altri tre menzionati sopra. Squalificati anche Pjanic e Holebas. Il Milan ha una serie di infortunati tra cui Abate, Rami, De Sciglio e Van Ginkel.

IL BIS – Il Milan è intenzionato a prendersi il terzo posto in classifica, Inzaghi crede in questo obiettivo, come quello che i rossoneri possano prima o poi vincere lo scudetto. Al momento il trascinatore dei diavoli è Jeremy Menez, ex giocatore della Roma, ha grande personalità, e Inzaghi è pronto a scommettere che a Roma farà una grande partita. E su Torres ci sono dubbi, ha avuto l’influenza, in panchina torna Alex.

IL SALTO – Per fare il salto di qualità il Milan dopo il Napoli deve battere anche la Roma, seconda in classifica, e Inzaghi chiede proprio il bis, di giocare una gara a viso aperto, di non commettere errori. Il Milan non parte con i favori del pronostico, ma il tecnico rossonero non guarda a questo: «Pensiamo a giocare».

MERCATO – Mentre da una parte si parla di una possibile partenza di Destro e di uno scambio con il Milan con Stephan El Shaarawy, arrivano anche alcune smentite. Sabatini si è subito mosso per dire che se Destro lascia Roma sarà per andare all’estero, mentre Pippo Inzaghi ha ribadito che il Faraone «Non si muove. Finchè io starò al Milan lui starà qui». Inzaghi ha raccontato di parlare molto con El Shaarawy e di vivere sereno questo momento perchè è un giocatore importante per la squadra.

 

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