Giovanni De Carlo, di 39 anni, implicato nell’inchiesta ‘Mafia capitale’ è stato arrestato dai Ros nel primo pomeriggio all’aeroporto di Fiumicino, fuori dall’aerostazione. De Carlo era arrivato con un volo da Doha. E’ indagato per trasferimento fraudolento di valori e favoreggiamento con l’aggravante mafiosa ed è considerato l'”ombra della Cupola”.
IL PERSONAGGIO – Detto “Giovannone”, o “il miliardario”. Sempre sorridente, eppure è considerato l’erede di Carminati. A dirlo è Ernesto Diotallevi, già tra i capi della Banda della Magliana, rispondendo a una domanda del figlio Leonardo. «Chi è ora il super boss dei boss – chiede il giovane – quello che conta più di tutti?».
E il padre: «Teoricamente sò io… materialmente conta Giovanni». La conversazione intercettata dai carabinieri del Ros risale al 21 dicembre 2012 ed è contenuta nell’ordinanza di custodia cautelare. «Non intendo a Roma…no, ho capito. Non dico a Roma…in generale in Italia». «Ma per me rimane Riina… chi vuoi che sia?…Riina», è la replica del padre. ama la mondanità e lo spettacolo, si fa fotografare al braccio di Belen, cena al ristorante di via Giulia, Assunta Madre, e viaggia in città a volte in Smart, a volte in Ferrari. Sbruffone quanto basta, al punto che il suo avvocato è costretto a dirgli: «Allora tu, la Ferrari, non la devi toccà….e te devi anche trovà un lavoro». Il gip Flavia Costantini nell’ordinanza di custodia cautelare lo definisce «uno che ha fatto del crimine una scelta di vita. Un personaggio primario nella cupola romana, un’ombra, stimato per il suo modo felpato di muoversi nell’economia illecita».
(FOTO FACEBOOK)
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