
Gli studenti dell’Itis hanno manifestato il tre dicembre per dire no all’accorpamento con il tecnico Pisano e il professionale ex Minniti sotto un’unica dirigenza. A manifestare non solo i ragazzi ma anche i genitori e professori dell’Itis Volta, insieme con la loro preside Maria Cristina Berardini. Per la preside, infatti, questo progetto fermerebbe una scuola sempre più in crescita.
La delegazione ricevuta dall’assessore Di Palma – Di Palma ha voluto spiegare l’importanza del progetto. “Rimango fermo sulle mie decisioni, questo progetto è importantissimo per la nostra città. È necessario che il preside come il Consiglio d’istituto, comprendano che compito delle amministrazioni è guardare oltre i particolarismi. L’Alessandro Volta è e resta un istituto all’avanguardia nell’insegnamento delle materie tecniche, realtà senza dubbio da preservare e che a nostro modo di vedere resterà tale anche nell’ipotesi in cui si configurasse un innesto di percorsi di insegnamento professionali e commerciali”.
Il progetto – Il progetto includerebbe la creazione di Un Iiss (Istituto di istruzione superiore) con dirigenza a Guidonia che ha come “capofila” il Volta che attualmente ha 400 studenti nella sede centrale di Tivoli e 542 studenti nella succursale di Guidoni, ma che ingloba anche il tecnico per ragionieri, geometri e operatori turistici Pisano (489 studenti) e il professionale ex Minniti (206). Un altro Iiss sarebbe costituto a Tivoli dove a fare da “capofila” sarebbe il professionale Olivieri che comprenderebbe la sede centrale del Volta.
[form_mailup5q lista=”guidonia”]