Una fattoria della Roma imperiale di 14mila metri quadrati, con tanto di frutteto e orto, circondata da un argine “lungo e possente” e irrigata da un bacino idrico di 2.450 metri quadrati, “il più grande mai ritrovato prima”.
LA SCOPERTA – Arriva da 15 metri sotto terra la scoperta sorprendente avvenuta durante gli scavi archeologici per la realizzazione della linea C della metro nella stazione di San Giovanni e svela “l’azienda agricola più vicina al centro di Roma che sia mai stata trovata”, risalente al I secolo, che sorgeva proprio tra le attuali via La Spezia e via di San Giovanni. A testimoniare la presenza del frutteto e della fattoria, probabilmente di proprietà di un facoltoso liberto come testimoniano le iniziali T.L. impresse sulle strutture, anche il ritrovamento di numerosi noccioli di pesca, un forcone a tre punte e i resti di ceste realizzate con rametti di salice intrecciati. La vasca misura 70 metri per 35 ed è “talmente grande che supera il perimetro del cantiere e non e” stato possibile scoprirla interamente”.
ROSSELLA REA – È Rossella Rea, responsabile scientifico degli scavi, a spiegare la portata del ritrovamento: “La stazione di San Giovanni è troppo piccola per contenere l’azienda agricola. Oltre le pareti del cantiere, la vasca infatti si estende verso le Mura, dove probabilmente si conserva, e in direzione di piazzale Appio, nell’area interessata dalla stazione della linea A dove, invece, è stata sicuramente intercettata e distrutta senza che ne fosse documentata l’esistenza”. Insieme a Rea, a raccontare le scoperte nella sede dell’American academy in Rome, anche le archeologhe Francesca Montella, Simona Morretta e Paola di Manzano. Lo scavo archeologico è stato eseguito su una superficie di circa 3.000 metri quadrati tra il 2010 e il 2014. Le prime strutture, racconta Rea, sono emerse ad agosto 2012 e da lì si è iniziato a scavare seguendo il perimetro della vasca.
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