Mentre sul versante ovest del lago Albano sono ancora in corso gli interventi di consolidamento dei costoni, anche se la tabella di marcia dei lavori segnava l’11 settembre scorso come data di consegna, il fronte sud-est è interessato da un preoccupante smottamento.
MALTEMPO – Sono state le ultime piogge a riaccendere i riflettori su di una criticità ben nota e segnalata, con il verificarsi di una nuova frana che rischia di lambire i costoni del lago. La zona al di sotto del convento di Palazzolo, che si trova nel Comune di Rocca di Papa, già nel mese di gennaio scorso era stata interessata da un cedimento, che aveva reso impraticabile il sentiero pedonale che compie l’intero giro alto del bacino lacuale, per poi scendere alla riva. A franare è stato il muro di contenimento della Strada comunale di Palazzolo. Il sopralluogo effettuato dai tecnici comunali dopo le precipitazioni intense della scorsa settimana ha ora posto in evidenza un ulteriore smottamento, nuovamente segnalato all’assessorato Ambiente della Regione Lazio.
IL SINDACO – “I tecnici regionali hanno visionato la zona e si sono resi conto della pericolosità della situazione mesi fa, ma da allora le cose sono rimaste invariate – dichiara il sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia -. Attivarsi solo in caso di allerta non può essere la soluzione al dissesto idrogeologico che interessa i nostri territori”. A segnalare il rischio frane, che mette a rischio lo storico convento e la ricchezza ambientale e culturale del lago di Castel Gandolfo, sono state da tempo anche le Guardie ecozoofile dell’Anpana. La zona craterica, notoriamente a rischio smottamenti, solo negli ultimi mesi ha visto concretamente realizzarsi opere di consolidamento grazie a un finanziamento regionale di 4 milioni e 300 mila euro.
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