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La vicenda delle multe per gli accessi ai varchi ztl con la macchina del sindaco di Roma, Ignazio Marino, potrebbe costare la poltrona al capo di Gabinetto, Luigi Fucito. Secondo quanto apprende l”agenzia di stampa Dire, infatti, qualcuno vicino al primo cittadino starebbe auspicando questa soluzione per uscire fuori dall”impasse sul caso. Non ci dovrebbero essere, se cio” avvenisse, le dimissioni del primo cittadino invocate in queste ore dalle opposizioni dopo che il senatore Ncd, Andrea Augello, ha dimostrato l”assenza di manipolazione del sistema informatico capitolino, come invece denunciato dallo stesso Marino ai Carabinieri. Fucito, e” il ragionamento che viene fatto, sarebbe considerato responsabile per “eccesso di zelo” nei confronti del sindaco di Roma. Al momento, sempre secondo quanto si apprende, Marino non sarebbe convinto di questa soluzione.
LE ACCUSE DELL’OPPOSIZIONE – Il senatore Andrea Augello e” lieto di annunciare al sindaco di Roma, alla Procura della Repubblica e alla stampa il ritrovamento del permesso abusivamente retrodatato del sindaco Marino, rivelando l”identita” del manipolatore del sistema elettronico che si e” reso responsabile della sottrazione.
LA CONFERENZA – “Daje stavo a scherza”!”. A dirlo, a proposito della nota vicenda delle multe non pagate, e” la sagoma di cartone del sindaco di Roma, Ignazio Marino, esposta in una conferenza stampa a via de” Burro” del gruppo Ncd, a cominciare dal senatore Andrea Augello. Quest”ultimo ha convocato i giornalisti per spiegare che “a ”manipolare” il dossier sulle multe e” stato lo stesso sindaco e non c”e” alcun hacker”. Chi avrebbe ”manipolato” questo dossier e” il sindaco stesso: “È una questione di interrogazione al sistema informatico- ha spiegato Augello- Se non si richiede nulla il permesso risulta, se si chiede al sistema di cercare la voce tpl il permesso scompare”.
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