Le quotazioni internazionali sono quasi in caduta libera: ieri le contrattazioni si sono chiuse con la benzina a 480 euro per mille litri (-11) ed il diesel a 518 (-7). Si tratta dei livelli più bassi dall’iniziio del 2011. E ciò nonostante, sulla rete distributiva italiana le ripercussioni a beneficio degli automobilisti sono prudenti (un eufemismo).
I RIBASSI – Staffetta Quotidiana ha rilevato i ribassi di due solo compagnie: il market leader Eni, che diventa la prima sigla a vendere la benzina (15 millesimi in meno al litro) in modalità servito a meno di 1,7, euro al litro, e Tamoil. Per il Cane a Sei Zampe si tratta della terza sforbiciata ai prezzi in una settimana. Le medie ponderate calano ulteriormente: verde a 1,796 euro al litro (-0,7) e diesel a 1,687 (-0,5). Fermo il gpl Eni a 0,741, mentre quello Esso aumenta di mezzo cent. Invariato anche il metano.
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