Continua la propaganda dei terroristi islamici di Isis. Questa volta l’obiettivo dei jihadisti è il vaticano. Il nuovo numero di Dabiq, il magazine pubblicato dai media dell’Isis, apre con una copertina che suona come un avvertimento: la bandiera nera dell’autoproclamato califfato che sventola sull’Obelisco Vaticano, in piazza San Pietro, e una scritta “The failed crusade”, la crociata fallita. Il riferimento è a quello che i jihadisti reputano il tentativo di Occidente e mondo cristiano di conquistare i “territori dell’Islam” per colonizzarli e imporre la loro religione.
LA MINACCIA – Nel numero del magazine, gli uomini del califfo ripropongono anche l’idea, respinta dalla stragrande maggioranza del mondo musulmano, che sia lecito rapire e ridurre in schiavitù le donne degli infedeli: “Ci si dovrebbe ricordare – si legge – che ridurre in schiavitù le famiglie dei kuffar e prendere le loro donne come concubine è un aspetto saldamente stabilito dalla Sharia, la legge islamica”. Contemporaneamente alla diffusione del magazine, lo Stato Islamico diffonde anche il terzo episodio di “Lend me your ears”, prestatemi attenzione, la serie di filmati in cui il giornalista britannico sequestrato dai miliziani, John Cantlie, riporta il messaggio dell’Isis agli Stati Uniti e al mondo occidentale.
LA GUERRA SUL FRONTE – Sono ormai vicinissimi al confine turco gli scontri tra i combattenti curdi e gli jihadisti dello Stato islamico impegnati nell’offensiva su Kobane. Ankara nel frattempo avrebbe accettato di offrire l’uso delle sue basi alla coalizione internazionale per gli attacchi contro l’Isis, anche se fonti turche hanno precisato che la trattativa è ancora in corso.
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