Come ogni anno si è svolta l’assemblea annuale dell’associazione dei costruttori edili di Roma e provincia (Acer) all’Auditorium con il solito parterre di autorità e rappresentati delle istituzioni. Tre le richieste che il suo presidente Edoardo Bianchi ha rivolto a queste ultime. La prima: «Sono ormai trascorsi diciotto anni dalla ”Variante delle certezze” e ancora molti programmi vagano nel limbo dell’incertezza. Ma la cosa più grave è che da oltre un anno il tema sembra non essere più nell’agenda di questa amministrazione capitolina, nonostante le sue ripetute dichiarazioni di voler dare piena attuazione alle previsioni del Piano regolatore». La seconda, tanto per non usare due pesi e due misure, è rivolta alla Regione Lazio: «Sono trascorsi ormai dieci anni dal bando regionale per la realizzazione di case per il mercato della locazione agevolata e fino ad oggi non è stato realizzato neppure un alloggio. Roma Capitale qualche giorno fa ha approvato i nuovi schemi di convenzione. La Regione Lazio, ora, definisca senza ulteriore indugio le direttive attuative del programma». Infine, una richiesta all’Assemblea della Pisana: « è trascorso quasi un quinquennio da quando il Piano casa regionale è stato varato con lo scopo preciso di agevolare la ripresa del settore delle costruzioni. Di fatto non ha prodotto i risultati auspicati anche per la resistenza delle amministrazioni a superare ragionevolmente alcune criticità attuative. Ora si attende la legge di modifica.»
SEGNALI DAL CAMPIDOGLIO – Eppure dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, sono arrivati «segnali giusti, ma i risultati sono ancora insufficienti e la strada da percorrere è ancora lunga.» Poi Bianchi ha dato atto al sindaco di aver dato disdetta agli onerosi contratti dei residence e affrontato il paradosso relativo degli affitti passivi che venivano pagati dall’amministrazione che dispone di un ricco patrimonio immobiliare.» Ma dà anche atto al sindaco di aver ottenuto dal Governo il riconoscimento degli extra-costi che Roma sopporta per il suo ruolo di Capitale. Tuttavia secondo il presidente dell’Acre «troppo timida appare la manovra sulle partecipate e controllate» mentre i dati del commissario alla spending review Cottarelli «disegnano per la città e la Regione, un quadro di società inefficienti e con deficit di bilancio di livello fortemente preoccupante.»
IL CASO ROMA LATINA – Terninata la lezioncina sul buon governo Bianchi è entrato nel vivo della Roma-Latina per la quale occorre evitare il rischio che il Lazio perda 450 milioni di euro «quindi il pallino sta al Cipe e al ministero delle Infrastrutture . » Su questo aspetto gli ha risposto il governatore Nicvola Zingaretti che non intende perdere questo finanziamento e per questo interpellerà il ministro Maurizio Lupi, ma, ha aggiunto, quando «si parla di legalità, trasparenza e di realizzazione di un’opera e visto quanto accade in mille casi, queste preoccupazioni non vanno fatte cadere nel vuoto.» Inoltre dire come ha fatto Bianchi che «non è cambiato nulla mi sembra ingeneroso e oggettivamente non vero. Ci sono delle difficoltà negli investimenti- ha spiegato il governatore- perché purtroppo negli ultimi 15-20 anni il Lazio ha fatto tante promesse senza avere i soldi e noi ci siamo trovati sulle spalle 22 miliardi di euro di debito. Ma la cosa positiva è che anche questo problema lo stiamo risolvendo, così come con la nuova programmazione europea sono convinto potremo dare una risposta anche alla richiesta di maggiori investimenti» perché Zingaretti preferisce «soldi veri anziché delibere di carta che illudono gli imprenditori che ci sono soldi che invece non ci sono.» Mentre non è di poco conto «che in un anno si paghino 5 miliardi e mezzo di debiti e i pagamenti passino da 1.015 giorni a 480… » Più declamatorio il sindaco Ignazio Marino che ha esaltato le «sapienze e capacità imprenditoriali» chiedendo «di metterle tutte insieme» e assicurando che la sua porta sarà sempre aperta.» Sino all’accorato appello «se ci sono problemi o cose che non funzionano vi chiedo di chiamarmi a qualunque ora del giorno e della notte. Vi chiedo di aiutarmi a gestire questa città perche” non posso farlo da solo.»
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