La Lazio raccoglie i cocci dopo una domenica nera sotto molti profili, ma non è tutto da buttare anche se in questo momento la tristezza supera l’entusiasmo.

LA GARA DI MARASSI – Prosegue la maledizione Genoa, la Lazio non riesce a vincere contro i rossoblu da tre anni e perdere nel finale di gara dopo un primo tempo in cui la squadra avrebbe meritato il gol non è di certo facile. Per Tare non bisogna piangersi addosso, ma mantenere fiducia nel gruppo.

C’è comunque chi si attacca alla cabala e ai numeri: 17 tiri in porta della Lazio, una traversa di Djordjevic ma nessun gol. Eppure la squadra ha giocato bene, forse meglio che in tanti anni del passato, ma alla fine sono mancati un pizzico di buona sorte e di cinismo. Pioli è soddisfatto per la prestazione, ma non per come torna a casa la sua Lazio: senza punti e con troppi infortuni.

INFORTUNI – Pioli deve, infatti, fare i conti anche con un’infermeria che improvvisamente si è riempita. Basta (trauma contusivo alla mano, non è necessario il gesso ma solo un tutore), Gentiletti e Biglia sono out, e per l’argentino è davvero una stagione quasi persa: sei mesi di stop per la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro.

Giovedì verrà operato ma non tornerà in campo prima di marzo/aprile, poi ovvio che tutto dipenderà dal suo recupero, ma è un peccato perchè stava facendo bene ed era già entrato nel cuore dei tifosi. Contro l’Udinese non ci sarà nemmeno De Vrij squalificato (espulso a Genova), Radu è ancora ai box, così bisognerà schierare Novaretti-Cana.

Fiducia a Braafheid, Konko in pole position se Basta non potesse giocare. Biglia ha rimediato un un doppio trauma contusivo al primo dito del piede destro (mercoledì esami), per cui è probabile che Ledesma debba sostituirlo per un po’. Sono sempre out anche Cataldi e Gonzalez. In avanti il tecnico ha più scelta tra Klose e Djordjevic che sono in ballottaggio.

[form_mailup5q lista=”ss lazio”]