Serie A, ecco le proposte per le riforme del calcio italiano

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Lotito lo ha annunciato ai quattro venti già da alcuni giorni, Tavecchio ha rincarato la dose confermando la volontà di cambiare molte cose, ma tanti club volevano un calcio diverso già quando si parlava di eleggere il successore di Abete. Nella riunione federale di oggi (inizio ore 13) verranno presentate le prime proposte, le modifica al regolamento, nominato il direttore generale.

LE NOVITÀ – A riportare le prime novità che riguarderanno il calcio italiano è il Corriere dello Sport, che parla di una Serie A a 18 squadre (al posto delle 20 attuali) con rose da 25 giocatori, di cui 8 del vivaio. Per la serie B invece 20 squadre (invece di 22), ma da effettuare in due stagioni.

RIFORME – Il calcio italiano ha bisogno di riforme e in questi giorni si discute per cercare di migliorare i vari campionati e di affrontare tutte le tematiche che lo riguardano da vicino. Lotito appoggia in tutto e per tutto gli intenti di Carlo Tavecchio, ovvero sulla necessità di riformare il nostro sistema calcistico sotto tanti punti di vista: economico, politico e del gioco.

LOTITO – Il presidente della Lazio attraverso un comunicato (in cui parla però da consigliere della Figc) ha spiegato che serve un «processo di riforme che ci restituisca competitività in ambito europeo ed internazionale.Serve un nuovo corso, dove i fatti superino l’immobilismo mostrato fino ad oggi e in questo senso il contributo di tutte le componenti addette ai lavori sarà fondamentale. Da parte mia farò il possibile affinché il nostro Paese possa misurarsi presto con realtà ben più concrete ed efficienti».

 

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