«Sembrava impaurita, camminava su un piccolo marciapiede con un passo un po’ incerto e si guardava intorno: ho incrociato il suo sguardo e mi sono chiesto cosa ci facesse da sola una ragazzina in una strada così isolata».
LA SEGNALAZIONE DLE MESSAGGERO – È una delle tante segnalazioni arrivate ai carabinieri della stazione La Storta dopo l’appello di mamma Karen sulle pagine del Messaggero per ritrovare Ginevra Randazzo, la diciassettenne fuggita da casa il 28 luglio. Oltre tre settimane di silenzio, di «bugie e omertà» da parte dei «presunti amici» che hanno aiutato Ginevra nella fuga dall’appartamento al pianoterra di via Tallone, nel quartiere di Pian Saccoccia.