C’è ottimismo in casa Lazio. Dopo la vicenda Astori che sta lasciando strascichi pensati, il patron della Lazio punta tutto sulla riscossa.
IL RILANCIO – L’Agenzia Dire riporta uno stralcio dell’intervista che il presidente biancoceleste Claudio Lotito ha rilasciato a Panorama: «Bisogna mettere d’accordo su una piattaforma programmatica comune le Leghe di serie A, B e semiprofessionisti: trovare un accordo tra tutti sarebbe una novità che non sottovaluterei. Agnelli ed io siamo stati scelti per fugare i dubbi circa differenze e polemiche tra le società e per rilanciare il calcio».
IL PLEBISCITO – In Federcalcio – si legge ancora in una nota della Dire – Lotito ha ottenuto un plebiscito a favore di Carlo Tavecchio dall’assemblea della Lega Serie A che doveva decidere quale candidato sostenere nella campagna elettorale per la presidenza. Diciotto sì a favore del numero 1 della Lega Dilettanti. Solo due i pareri negativi: Juve e Roma non hanno firmato il documento di sostegno. È la rivincita di Lotito, presa contro i rivali di sempre e contro uno dei club politicamente più forti d’Italia.
TAVECCHIO E LA FIGC – «Taveccchio incoronato re? Ci vuole un programma condiviso da tutti: punto primo, punto secondo e punto terzo. Se poi sarà Tavecchio a farsene interprete, ne prenderemo atto volentieri», spiega Lotito al settimanale. Sta di fatto che il suo candidato ha prevalso nettamente col sostegno persino di Galliani ed è passato alL’unanimità il suo programma. Ma è solo l’antipasto, secondo quanto si apprende Lotito starebbe infatti progettando la controffensiva anche sul campo.
IL MERCATO – Sicuramente nei prossimi giorni, non più preso da problematiche di carattere istituzionale e di sistema, rinforzerà ulteriormente la rosa nel reparto difensivo. «È pronto a tutto – dicono – vuole riportare la Lazio ai massimi livelli. Ha un asso nella manica, un colpo pronto, da annunciare nei primi di agosto per dimostrare che soddisfare la tifoseria è la priorità in agenda.
IL CASO ASTORI – Astori, valutato 7 milioni da Giulini, non avrebbe reso lo stesso risultato. Sembra che Lotito valutasse il calciatore «al massimo 4 milioni», sarebbe arrivato «fino a 6, ma non oltre». Non è un caso, forse, che la Roma lo impiegherà come riserva. Intanto il presidente biancoceleste si prende però la sua rivincita, la seconda dopo il ruolo svolto nell’affaire diritti Sky-Mediaset in cui, all’occorrenza, ha saputo dimostrare un certo grado di astuzia politica. Oggi in Federcalcio è infatti lui l’innovatore, il grande stratega con doti di leadership e mediazione. Sul campo fatica, per di più a ricucire il rapporto con l’ala più’oltranzista della tifoseria, ma promette di rifarsi nelle prossime ore.
SQUADRA IN RITIRO – Ma a sorridere in questo momento ci pensano però Pioli e la squadra che lavorano duro ad Auronzo di Cadore. Keita ha sottolineato l’ottimo lavoro che il gruppo sta facendo, lo spirito di unione che regna e l’ansia si cominciare una nuova stagione. Insomma Pioli sta facendo bene, deve ripartire con nuovo slancio e amalgamare questo gruppo fatto di giovani promesse e giocatori esperti.
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