Alcuni giorni fa avevamo annunciato che la direzione generale della Rai avrebbe deciso il luogo dove spostare tutti i dipendenti del palazzo di viale Mazzini (che rimarrà chiuso per bonifiche dall’amianto per circa tre anni), ovvero nell’ex centro direzionale Alitalia, alla Magliana.
IL PROGETTO – L’articolo era stato accolto con molta incredulità e qualche ironia. Sembrerebbe invece che il progetto di affitto per tre anni sia ormai sulla scrivania del d.g. Luigi Gubitosi e tutti aspettano la sua firma. E’ scattato ovviamente un gran fermento, i sindacati si stanno muovendo e nell’attesa che la decisione sia sottoscritta, pensiamo sia utile dare alcune informazioni ai dipendenti di Viale Mazzini.
LE INDISCREZIONI – Una novità dell’ultima ora è che lo spostamento è previsto anche per tutte le redazioni che lavorano nei dintorni del palazzo, a via Pasubio, Mazzini, ect. Uno choc per molti, ma noi vi invitiamo a non drammatizzare. Certo la distanza dalla vecchia sede è di circa 13,5 chilometri, ma il centro direzionale è ben collegato, raggiungibile con una serie di coincidenze di bus: con il 280, poi il 128 e infine il 64. Ma la cosiddetta “Zona anello” è toccata anche dalla linea dell’Fl1, treno Roma-Fiumicino che ferma alla stazione Muratella. Cerchiamo di vedere anche il lato positivo delle cose.
LOCALI E CIBO GENUINO – La zona ad esempio è piena di ottimi locali con cibo genuino. Poiché probabilmente non sarà prevista la mensa, il dipendente Rai potrà sempre usare i buoni pasto al ristorante campagnolo “Aglio olio e peperoncino da Roberto”, dove si gusta una carbonara eccellente e il tiramisù casareccio. Altrimenti “Cento molliche”, con piatti della tradizione pugliese, “Egea al casale” con mozzarella di bufala locale o “Re per una notte”, dove si gusta la vera pajata. Se siete in vena di spendere non si può trascurare “Parco de’ Medici club”, con il ristorante “Verde Smeraldo”, dove si può sempre mangiare a bordo della piscina.
ARIA PULITA – Insomma al di là del disagio del tragitto la nuova sede potrebbe offrire straordinarie risorse, ad esempio con il trasloco si passa dall’inquinamento dell’amianto e dello smog finalmente all’aria pulita. E’ un bene da non trascurare. Per chi volesse fare escursioni nella natura selvaggia suggeriamo la riserva della Tenuta de’ Massimi. Insomma, perché lamentarsi? La conclusione non può che essere piena di ottimismo: finalmente in Rai si respirerà aria pulita.
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