Una professoressa rischia di finire a processo per abusi sessuali su una minorenne. Secondo la ricostruzione dell’accusa una particolare amicizia tra la quarantenne professoressa e l’allieva di una scuola media al Tuscolano si sarebbe trasformata in una relazione.
LA DENUNCIA DELLA MADRE – Tutto sarebbe partito dalla denuncia della madre della ragazzina, con cui l’adolescente si era confidata. L’insegnante, dal canto suo, ha sempre negato di aver compiuto abusi, ammettendo di aver provato per quella ragazza una normale simpatia, peraltro ricambiata. La difesa della docente è intenzionata a chiedere il patteggiamento.
ALTRI DUE CASI DI PRESUNTI ABUSI – Due fatti distinti ma che hanno in comune la pesante accusa di abuso sessuale. A processo in questi giorni una maestra e un preside. Per la prima imputata i fatti risalirebbero al 2011. La 38enne maestra di asilo B.D.A. (che insegna in una scuola di Talenti) si è dovuta difendere (dichiarandosi innocente) da quanto sostiene il pm Maria Bice Barborini dall’accusa di atti sessuali con minore e detenzione di materiale pedopornografico.
SESSO IN UN PARCHEGGIO DI TOR BELLA MONACA – Su Facebook la maestra avrebbe trovato un rifugio da una storia finita male. In chat avrebbe conosciuto diversi ragazzi, molti dei quali minori. Ma le conversazioni, col tempo, si sarebbero fatte sempre più hot. In alcune, la donna si sarebbe spinta troppo oltre. Poi l’incontro con un 14enne. In un parcheggio di Tor Bella Monaca si sarebbe consumato un atto sessuale a luci rosse.
ABUSI SESSUALI DURANTE UNA GITA A VENTOTENE – Risale invece a un anno prima il caso del preside dell’istituto Immacolata, retto da religiosi, con sede a Roma, in via Monza. E’ accusato di abusi sessuali su un’alunna in gita scolastica a Ventotene. Secondo il sostituto procuratore Maria Eleonora Tortora, che ha coordinato le indagini dopo la denuncia presentata dai genitori di una ragazzina di 12 anni, romana, l’imputato avrebbe palpeggiato la minorenne. Il 25 maggio 2010 il presiede era a Ventotene in gita con i suoi alunni. La ragazzina scivolò, si fece male a una caviglia e venne condotta in albergo. In quell’occasione, per l’accusa, il dirigente scolastico avrebbe abusato sessualmente della minore.
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