Ancora non si capisce perchè si chiami Premio Regia Televisiva, se alla fine sono premiati i programmi ed i conduttori, e i registi non sono neanche menzionati. Daniele Piombi lo fondò come OSCAR della Tv, ma “quelli dell’Oscar”, quello vero della statuetta, imposero il cambio del nome.
L’UNICO APPUNTAMENTO IN CUI LA TV FA IL PUNTO – Ad ogni modo è l’unico momento dove la tv italiana si riunisce per tirare le somme. Sono passati i tempi d’oro del Tele Gattone! Lo scarso risultato di share, poco più del 16 percento dovrebbe far riflettere. Erano presenti tutti o quasi i più grandi, anche con idee preparate dagli autori per presentare i vincitori. Eppure il pubblico ha preferito disperdersi tra le numerose offerte dei palinsesti di tutta la tv italiana.
IGNORATI I PROGRAMMI DI SUCCESSO DI SKY – Forse una vendetta verso i giurati che in qualche maniera hanno ignorato programmi di successo popolare proposti dall’offerta Sky o del digitale terrestre. L’unico che si salva è Frizzi, come sempre garbato, al servizio del programma, ottima spalla ai vari Conti e Bonolis. Si è notata l’assenza di Giletti (premiato l’anno scorso), ormai ultimo (con Carlo Conti) a portare ascolti a due cifre con il numero 2 d’avanti!
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