Anzio, evade dai domiciliari e va a prostituirsi: arrestata rumena

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Nel corso della notte ad Anzio i militari della locale stazione carabinieri hanno tratto in arresto una 23enne rumena, già nota alle forze dell’ordine, responsabile di evasione.

L’EVASIONE – La giovane donna, sottoposta al regime della detenzione domiciliare nel comune di Nettuno dal novembre del 2013 per il reato di estorsione, è stata sorpresa dai militari mentre era intenta a prostituirsi all’altezza di via dell’Ermellino ad Anzio.

L’ARRESTO – Accertato il tutto, il personale ha così prelavato la donna che è stata arrestata e trattenuta presso le camere di sicurezza della compagnia di Anzio in attesa di essere giudicata con rito direttissimo presso il tribunale di Velletri.

CONTROLLI – Una delle ultime operazioni antiprostituzione da parte degli agenti del commissariato di Anzio risale a qualche mese fa, quando, insieme agli uomini del comando della polizia locale di Ardea e di Anzio, hanno fermato venti ragazze. Numerose erano state le lamentale presentate da parte dei residenti che avevano denunciato agli uffici di polizia e a quelli del sindaco di Anzio Luciano Bruschini e di Ardea Luca Di Fiori, la presenza di “lucciole” in strada.

L’OPERAZIONE – L’operazione scattò nelle zone di via Nettunense di Anzio, sul lungomare di Ardea, via delle Pinete, via Pratica di Mare, via di Valle Gaia, a Tor San Lorenzo e a Lido dei Pini. Furono identificate circa 20 giovani prostitute tutte provenienti dall’Est Europa: romene, bulgare e albanesi. Condotte presso il commissariato, dopo le formalità di rito, alcune furono accompagnate presso l’ufficio della polizia scientifica della questura per i rilievi foto dattiloscopici. Nel corso del servizio furono effettuate circa dieci contravvenzioni nei confronti dei clienti sorpresi in atteggiamento intimo con le giovani prostitute.

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