Ss Lazio, l’Europa League chiama. Mauri e soci pronti a rispondere

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«Non siamo riusciti a giocare di prima, abbiamo giocato come voleva il Catania». È questo il succo del discorso di Mauri, una domenica per lui in agrodolce: dolce per quel gol che gli mancava e che ha fatto sperare anche se per poco la sua Lazio e aspra come un agrume di Sicilia per la sconfitta, il primo ko da quando mister Reja è in panchina.

BRUTTO KO – Una sconfitta che fa male, anche perchè arriva contro una squadra che sulla carta sembrava battibile, viste le buone prestazione della Lazio con squadre più forti almeno in questa stagione. Ma il calcio è anche capace di riservare queste (spiacevoli) sorprese.

«Abbiamo iniziato malissimo e creato poco, mentre nel secondo tempo siamo stati lenti, e il Catania ha meritato la vittoria» ha aggiunto Stefano Mauri. Reja invece ha spiegato che c’è stato un approccio sbagliato: «Il derby ci ha tolto qualcosa sul piano nervoso, col cambio di Biglia abbiamo perso molto sul piano del palleggio, non avevamo la stessa aggressività del Catania, la stessa voglia di vincere».

EUROPA LEAGUE – L’errore? «Non si può concedere subito il gol, abbiamo commesso due grosse ingenuità e perso il dominio a centrocampo» ha spiegato il tecnico laziale. Ma la Lazio ha poco tempo per stare a pensare, l’importante ora è che Mauri abbia ritrovato il gol, che piano piano stia trovando il ritmo partita e che la squadra affronti al meglio l’impegno di giovedì in Europa League. Con il Ludogorets vietati passi sbagliati.

(Foto Tedeschi)

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